Villa Manzoni: via ai lavori di riqualificazione del bene

Presentato in Commissione congiunta dalle Assessore Maria Sacchi (Lavori pubblici) e Simona Piazza (Cultura) il progetto esecutivo di riqualificazione di Villa Manzoni. Lo storico bene cittadino, polo museale di Lecco e meta di tanti visitatori, sarà interessato da lavori per 4.350.000€ di cui dal Comune di Lecco 1.679.581€ e dal PNRR 2.670.419€.

Gli interventi vedranno il consolidamento strutturale e la manutenzione complessiva della copertura del corpo nobile di Villa Manzoni, con il rinforzo delle strutture portanti esistenti e della scala liberty, il rifacimento del manto di copertura, la realizzazione di nuovi sottoservizi, gli adeguamenti impiantistici in tutta la struttura.

Il consolidamento strutturale interesserà anche la volta della sala Buvette così come le due sale che compongono il piano terra del corpo dei rustici, le quali saranno interessate da interventi in vista del loro utilizzo come sede per ospitare cerimonie ed eventi; a disposizione di questi spazi verranno realizzati nuovi servizi igienici dedicati al pubblico, un nuovo deposito, una sala di preparazione cibi e servizi igienici dedicati al personale. Inoltre, è prevista la ristrutturazione dei servizi igienici al piano primo e il rifacimento dei soffitti lignei dei locali deposito al piano secondo.

L’abbattimento delle barriere architettoniche avverrà tramite l’inserimento di un montapersone. Saranno, infine, restaurate le facciate esterne, le superfici che compongono le corti interne di entrambi i corpi di fabbrica e lo scalone monumentale che nel corpo nobile conduce al piano primo.

Per consentire lo svolgimento dei lavori in sicurezza, Villa Manzoni chiuderà alle visite a partire da lunedì 8 luglio. Il cronoprogramma prevede che gli interventi, previsti in partenza a metà luglio 2024, termineranno con la fine di dicembre 2025: nel 2026 il bene sarà restituito ai lecchesi completamente rinnovato sia dal punto di vista strutturale e architettonico sia da quello della proposta culturale. Su questo punto, gli uffici sono al lavoro per ridisegnare l’offerta museale.

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