UE: legge su ripristino natura inacettabile

L’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, commenta l’approvazione, da parte del Parlamento europeo, della legge sul Ripristino della natura. La nuova legge fissa l’obiettivo di ripristinare almeno il 20% delle zone terrestri e marine dell’Ue entro il 2030 e tutti gli ecosistemi entro il 2050.

Oggi – dichiara Beduschi – arriva l’ennesima prova che questo Parlamento europeo, con la sua visione ideologica ed estremista, non solo vuole affossare definitivamente il nostro sistema produttivo agricolo, ma è anche nemico dell’ambiente. Il messaggio di questo provvedimento, infatti, è: smettete di coltivare la terra e quel poco che vi permettiamo di fare sarà sempre più sottoposto a vincoli, mentre al vostro cibo penseranno Paesi che se ne infischiano delle regole. Un approccio ridicolo e pericoloso”.

“Pensare che nel 2024 – prosegue Beduschi – l’uomo non debba governare l’equilibrio naturale ma osservarlo passivamente è folle, anche perché viviamo in un periodo storico in cui la densità di boschi e foreste è al massimo livello da secoli. Abbandoniamo i campi, distruggiamo gli argini artificiali dei fiumi e facciamo proliferare specie selvatiche invasive fino alle nostre case. Questo è il messaggio che oggi ci arriva da Strasburgo e che non può essere tollerato”.

“Gli stessi che in queste settimane criticano Regione Lombardia e si ergono a paladini dell’agricoltura – conclude – oggi hanno gettato la maschera, votando proprio questo provvedimento. Questa è la loro coerenza: sono ‘pro-agricoltura’ quando ci sono i trattori nelle piazze, poi in Europa alzano la mano contro il settore primario”.

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