Il fotografo della spedizione alpinistica “K2-70” del Club alpino italiano Riccardo Selvatico, durante una breve camminata tra il Campo base e il ghiacciaio, si è imbattuto nei resti umani ormai mummificati di un alpinista. Questa mattina il capospedizione Agostino Da Polenza, il medico Lorenza Pratali e alcuni componenti della spedizione stessa, insieme all’ufficiale di collegamento italiano, hanno effettuato una nuova ricognizione per verificare la presenza di elementi di riconoscibilità del corpo: dalla valutazione sembra essere un uomo giovane e, dallo stato di mummificazione, la morte potrebbe risalire a trenta, quarant’anni…
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