A Strasburgo stamane, martedì 16 Luglio, si è svolta la plenaria durante la quale Roberta Metsola è stata riconfermata come presidente del Parlamento europeo. L’eurodeputata proveniente da Malta sarà alla guida dell’Eurocamera per i prossimi due anni e mezzo, intraprendendo un nuovo mandato. Metsola è stata riconfermata con una maggioranza schiacciante dalla Plenaria, ottenendo un record di 562 voti favorevoli su un totale di 699 votanti. La sua unica sfidante, Irene Montero, ha ottenuto 61 preferenze.
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Magoni lascia la Giunta lombarda ed entra al Parlamento Europeo
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, comunica di aver ricevuto una lettera da parte di Lara Magoni nella quale viene resa nota la volontà di optare per la carica di parlamentare europeo ottenuta al termine delle recenti elezioni. Tale decisione coincide con le dimissioni dall’incarico da sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega allo Sport e ai Giovani. Il presidente Fontana nel ringraziare Lara Magoni per il proficuo lavoro svolto fin qui, le augura successi e soddisfazioni per questa nuova esperienza.
LeggiEditoriale – Il Parlamento europeo è per la cultura dello scarto
Il Parlamento europeo ha approvato giovedì 11 Aprile una vergognosa risoluzione per trasformare l’aborto in un diritto civile. Così oggi gli europei sanno che la maggioranza di coloro che hanno eletto a Strasburgo è per la cultura dello scarto e della morte. È molto sospetta questa corsa dell’Unione Europea, pochi giorni prima della sua naturale scadenza, ad approvare risoluzioni che implicano aspetti etico-morali, su un tema delicatissimo come è appunto l’aborto. Se il Parlamento di Parigi decide di far rientrare nella propria costituzione il diritto d’interrompere la gravidanza, non può…
LeggiMotori, Tovaglieri (Lega) difende veicoli storici in seduta Parlamento UE
“È stato dimostrato che un’auto d’epoca deve circolare per 46 anni per eguagliare l’impatto di carbonio generato dalla sola produzione di un’auto elettrica. Eppure quest’aula si illude di cambiare il mondo spegnendo per sempre il motore dei veicoli storici, simbolo della nostra cultura, della nostra storia e la nostra identità, ma soprattutto veicoli che nell’intero ciclo di vita inquinano molto meno dei loro sostituti elettrici. Io non ci sto e continuerò a battermi per abolire l’assurdo stop al motore endotermico dal 2035 perché è ingiusto, illiberale, e persino nemico dell’ambiente.…
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