Canali

Non preoccupatevi di come o di che cosa direte. Preoccupatevi piuttosto di ascoltare in quel momento ciò che dovrete dire. Quando si tratta di rispondere a chi ci chiede conto della nostra fede, c’è anzitutto da ascoltare ciò che in noi stessi suggerisce lo Spirito. Ma non solo nelle cose di fede, non solo davanti alle persecuzioni di tribunali, governatori e re. Sempre. Sempre c’è da ascoltare prima di parlare. Non siamo che dei canali attraverso cui Dio può farsi ascoltare. Restiamo sintonizzati per poter trasmettere bene ciò che ha da dirci. Appena…

Condividi:
Leggi

Locatelli a Ginevra per diritti umani “è il momento di fare di più”

Nota del Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, che ha partecipato mercoledì 3 Luglio, a Ginevra alla 56ma sessione del Consiglio Diritti Umani  “In Italia, nei nostri Paesi, in Europa, in tutto il mondo, dopo poco più di 75 anni dalla Dichiarazione dei Diritti Umani, è il tempo di dare una svolta e di agire insieme. È questo il momento giusto per fare di più e meglio. Per i diritti umani. Per il diritto di ogni donna e di ogni uomo di essere felice”. Così il Ministro per le Disabilità…

Condividi:
Leggi

2 Giugno l’Italia festeggia la nascita della Repubblica

Domenica 2 Giugno, Festa della Repubblica, un’occasione per riflettere sul cammino percorso dall’Italia in questi 78 anni, sulle sfide affrontate e sui traguardi raggiunti. Ma è anche un momento per guardare al futuro, con la consapevolezza che la democrazia è un bene prezioso da custodire e da alimentare ogni giorno. Oltre alle celebrazioni ufficiali, la Festa della Repubblica è un’occasione per vivere il proprio territorio e riscoprire le tradizioni locali. didascalia: immagine www.difesa.it

Condividi:
Leggi

Vita dura

Per la durezza del vostro cuore Mosè scrisse per voi questa norma, dice Gesù. La norma che consentiva il ripudio della moglie da parte del marito. Una norma che imponeva la forma scritta, cercando di limitare il peggio. Infatti se nientemeno che Mosè (quello dei dieci comandamenti!) giunse a regolare in questo modo la questione, c’è da chiedersi quale fosse la situazione reale. È lecito immaginare che la donna venisse semplicemente buttata sulla strada a calci. Ecco allora che si impone un documento scritto, con tanto di motivo del ripudio.…

Condividi:
Leggi