Bisogna avere una bella vista per scorgere in profondità ciò che vale la pena di afferrare. Ho pensato di proporvi questa immagine, che già conoscete. Rivedo Gesù nel gesto di questa bambina che, pur di prendere qualcosa, entra nel sacco dell’immondizia. E l’immondizia è Matteo seduto al banco delle imposte. L’immondo esattore delle imposte romane. L’infame impostore. Eppure Gesù vede in lui ciò che giaceva coperto dalle colpe. Vale la pena per il maestro dallo sguardo spirituale entrare nella vita di questo uomo, entrare nella sua casa, nella sua compagnia di pubblicani.…
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Egea, la bambina con la valigia, simbolo dell’esodo, va a scuola
Fonte: https://www.anvgd.it/egea-la-bambina-con-la-valigia-simbolo-dellesodo-va-a-scuola/ di Lorenzo Salimbeni – “Esule giuliana N° 30.001” è scritto sul foglio appiccicato sulla valigia di una bambina in posa nel luglio 1946. Si sta preparando a lasciare Pola, la città dove è nata e che in quel momenti appartiene alla Zona A sotto amministrazione militare anglo-americana in attesa che la Conferenza di Pace stabilisca se resterà italiana o verrà ceduta alla Jugoslavia comunista, che già ha l’amministrazione militare del resto dell’Istria (Zona B). Questa bambina si chiama Egea e un anno prima, durante i quaranta giorni tra…
LeggiEgea Haffner, la bambina con la valigia, alla Casa del Ricordo
di Lorenzo Salimbeni – Fonte: https://www.anvgd.it/egea-haffner-la-bambina-con-la-valigia-alla-casa-del-ricordo/ È una storia che comincia a Pola, passa per la Sardegna, prosegue ancora in Trentino ma adesso ha fatto tappa pure a Roma. È la storia di una bambina con la valigia che partì da Pola già nel 1946, prima che la strage di Vergarolla del 18 agosto ‘46 e le decisioni della Conferenza di Pace inducessero 30.000 polesani circa (su 32.00 abitanti del capoluogo istriano) ad abbandonare la città dell’Arena nel gelido inverno di inizio 1947. Eppure già si temevano certi sviluppi se sulla…
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