La notizia è ormai di dominio pubblico. In un Tribunale londinese AstraZeneca, il colosso farmaceutico britannico, ha dovuto ammettere che il vaccino anti-Covid prodotto nei suoi stabilimenti «potrebbe comportare trombosi letali». Tale confessione avrà ripercussioni, come ovvio, di carattere legale perché indurrà le persone danneggiate a chiedere risarcimenti. Si apre la stagione dei rimborsi economici che sono la prova provata che quelli del pensiero unico avevano torno, in fatto di “vaccini”, mentre i terrapiattisti, complottisti, oscurantisti avevano qualche ragione nel dubitare dell’efficacia di quei medicinali per curare il Covid-19. Dal…
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