L’invasione di turisti a Varenna, come su altri comuni rivieraschi del Lario, ha colpito ancora, complici le belle giornate di questa settimana. Le immagini girate sui social mostrano turisti seduti sulla banchina alla stazione, in attesa del treno per Milano.
Sull’argomento è intervenuto nuovamente il Consigliere Regionale lecchese, Giacomo Zamperini. «Queste immagini parlano chiaro e raccontano di una situazione ormai emergenziale: mancanza di sicurezza, disordine pubblico e caos insostenibile. Serve un intervento urgente, prima che sia troppo tardi. Ho informato le autorità, cosa stanno aspettando a prendere provvedimenti prima di correre il rischio che ci scappi il morto? – ha commentato Giacomo Zamperini – Temo che a giocare un ruolo decisivo in questa situazione sia anche un pericolosissimo effetto emulativo, più se ne parla e più le persone assaltano il nostra ramo del Lario. Va pensato ad un sistema integrato del trasporto che possa contingentare le presenze nei momenti di maggiore criticità. Ho avvertito tempestivamente anche l’Assessore Regionale ai Trasporti, Franco Lucente, e siamo in attesa di un suo intervento risolutivo, almeno per quanto riguarda l’incremento del servizio di Trenord anche durante la settimana e non solo nei festivi. Sicurezza e ordine pubblico ad oggi non sembrano essere garantiti. Serve assolutamente un presidio straordinario della Polfer e della Polizia Locale, un servizio d’ordine che garantisca la sicurezza dei cittadini e che, quantomeno, contribuisca ad evitare che gravi comportamenti come questo si ripetano. Un primo intervento è già stato adottato con l’introduzione di corse aggiuntive nei giorni festivi ma è evidente che questo potenziamento non basta. Le corse vanno aggiunte anche durante la settimana e per tutto il periodo estivo, possibilmente fino alla fine di settembre, facendo rete con il servizio di navigazione laghi. Il turismo può essere certamente positivo per il territorio, ma può anche trasformarsi in un incubo per i residenti e per chi viene a visitare le nostre meraviglie. Situazioni come questa, rendono evidente l’importanza del farsi trovare preparati ed organizzati nell’accoglienza dei nostri visitatori, anche alla luce delle Olimpiadi invernali del 2026, proprio partendo da temi fondamentali come i trasporti e la sicurezza.»