Questo tizio non cambia. Licenziato in tronco per la sua disonestà, rimedia rincarando la dose. Cacciato perché sperperava i beni, si mette a fare forti sconti ai debitori per ingraziarseli. Forse vale anche per noi: non si cambia più di tanto, si tratta di conoscere se stessi per usare al meglio vizi e virtù. Che poi, a pensarci bene, vizi e virtù non sono che dritto e rovescio della stessa medaglia, della stessa persona. Scaltro è il truffatore, ma pure l’intraprendente organizzatore di un’attività caritativa. Calmo è il pigrone, ma pure l’uomo di pace. E così via. Inutile detestar se stessi e cercare di estirpare i difetti. Meglio orientarli al bene. Questa è la vera scaltrezza: cavare virtù dai vizi. Tutto è possibile per chi crede, perché tutto è possibile a Dio.…. https://lalocandadellaparola.com/2024/11/08/scaltrezza-3/
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