Question time: sanità, PAC, infrastrutture, ambiente e disabili tra i temi trattati

Nella seduta odierna, martedì 9 aprile, il Consiglio regionale, presieduto da Federico Romani, ha svolto il question time con interrogazioni e interpellanze a risposta immediata: liste d’attesa, PAC, ambiente, infrastrutture e lavoro per disabili tra gli argomenti tratti. Di seguito una sintesi. 

Misure per il contenimento del fenomeno del “no-show” per ridurre i tempi di attesa delle prestazioni sanitarie.
Si focalizza sui casi di mancata presenza a prestazione o visita sanitaria prenotata (il cosiddetto “No show”) il question time promosso dal Consigliere Massimo Vizzardi (Azione Italia Viva) che chiede di conoscere quante sono state in Lombardia, nell’ultimo triennio 2021-2023, le visite andate perse a fronte di un numero complessivo di visite prenotate pari a 1.457.429 (quasi il 23% delle richieste prenotate) nei primi 4 mesi del 2023. Per la Giunta ha risposto il Sottosegretario ai Rapporti con il Consiglio Mauro Piazza che ha fornito alcuni dati che confermano la diminuzione del fenomeno del “No show” sul totale delle prestazioni ambulatoriali. Nel triennio 2021-2023, le mancate disdette sono state 12 milioni e 700mila con una percentuale del 33% il primo anno, 17 milioni e 400mila prestazioni con un 25% di appuntamenti andati deserti il secondo anno ed infine, nel 2023, a fronte di 19 milioni di prenotazioni, lo sforamento è pari al 20,9%. 
E’ demandato ai singoli enti la richiesta del ticket in caso di mancata disdetta”, ha affermato Piazza.


Individuazione di risorse statali per la bonifica del lotto “E” del sito orfano “Lombarda Petroli” in Comune di Villasanta (MB)

Accelerare la bonifica del sito inquinato da “Lombarda Petroli” a Villasanta (MB), teatro del disastro ambientale avvenuto la notte fra il 22 e il 23 febbraio 2010 quando una massa di liquame confluì nel fiume Lambro. Tale sito è suddiviso in cinque lotti, di cui uno -“A”- già bonificato, tre -“B”, “C” e “D”- da bonificare con Fondi PNRR. Il problema rimane per il lotto “E”, area inserita nell’elenco dei cosiddetti “siti orfani”, per i quali la misura M2C4, Investimento 3.4, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede 500.000.000 di euro da destinare alle bonifiche con l’obiettivo di una piena riqualificazione.
Il question time presentato dal Consigliere Gigi Ponti (PD) chiede se Regione Lombardia intenda adoperarsi presso il Governo per l’individuazione di risorse statali derivanti da disponibilità nell’ambito del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione oppure ottenere una rimodulazione delle risorse PNRR al fine di poter intervenire con tale misura finanziaria anche sul lotto rimanente. Già nel 2023 il Comune di Villasanta (MB) ha presentato a Regione Lombardia la richiesta di finanziamento per l’intervento di caratterizzazione integrativa del lotto “E”.

Nella sua riposta l’Assessore regionale all’Ambiente Giorgio Maione ha confermato l’impegno di Regione Lombardia sul lotto E, “nonostante la perdurante inerzia del soggetto inquinatore sugli obblighi di bonifica e di ripristino. Già dal 2017, Regione Lombardia aveva inserito tale lotto nelle priorità di intervento – ha dichiarato Maione –. Per i lotti B-C-D, gli interventi di bonifica ammontano a 9 milioni di euro, previsti dal PNRR. Il lotto E è rimasto escluso da tale finanziamento, in quanto non si è ancora in grado di determinare il progetto di bonifica, garantendo le tempistiche previste dal PNRR. Su tale area era stata realizzata una messa in sicurezza di emergenza: oggi è indispensabile indagare lo stato di inquinamento per proseguire negli interventi di bonifica per quanto, a fronte della richiesta del Comune di Villasanta, Regione Lombardia ha stanziato 500mila euro a favore di ARIA spa come stazione appaltante. Si sta dunque procedendo con il piano di caratterizzazione ancora mancante, necessario per la definizione dell’intervento. Al termine di tale procedura ci attiveremo sul Ministero per i fondi necessari a porre fine allo stato di inquinamento dell’area”.


Chiarimenti in merito alle tempistiche di saldo della PAC campagna 2023

A che punto è il saldo della PAC? Il quesito è sollevato da un question time presentato dal Consigliere Matteo Piloni (PD), a seguito delle audizioni degli agricoltori dei presidi di Brescia e Melegnano e delle associazioni di categoria, avvenute nei mesi di gennaio e febbraio 2024 in Commissione Agricoltura.

Nella sua riposta l’Assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi ha confermato la volontà e l’impegno di Regione Lombardia ad anticipare le misure a supporto della liquidità del settore primario. “In questo primo anno della nuova programmazione europea si evidenziano alcune criticità – ha dichiarato l’Assessore Beduschi -. Ad esempio, nell’erogazione degli eco schemi, nonché nella determinazione del nuovo controllo satellitare, che non dipende dalla Regione ma è in capo ad AGEA, cui sollecitiamo la chiusura dei procedimenti entro giugno”.

L’Assessore ha confermato che per il sostegno di base al reddito, di completa competenza regionale, sono state pagate il 96% di aziende beneficiarie. Al 31 marzo il saldo della domanda unica PAC si attestava al 43%, per 154 milioni di euro complessivi.  Per quanto riguarda gli eco schemi l’importo è di 80 milioni di euro, di cui 77 per aziende zootecniche; oltre 26mila le domande presentate, ma l’istruttoria è ancora in corso.

Gestione sostenibilità delle nuove metropolitane e tranvie

Gestione e sostenibilità dei costi del trasporto pubblico locale: con riferimento alla programmazione di diverse nuove tratte metropolitane e tranviarie, il Partito Democratico con un’interrogazione illustrata dal Vice Presidente del Consiglio regionale Emilio Del Bono ha chiesto come Regione Lombardia intenda far fronte ai maggiori costi in parte corrente, con quali criteri e con quali modalità di distribuzione.
L’Assessore Franco Lucente ha ricapitolato gli stanziamenti del Fondo Nazionale Trasporti (riparto spesa storica 17,36% del totale nazionale, pari a 895 milioni, a fronte dell’incidenza del TPL in Lombardia del 24%, pari a 1 miliardo e 237 milioni) affermando che l’obiettivo, in discussione in sede di Conferenza Stato-Regioni, è superare il criterio della spesa storica, salendo al 21%, pari a 1 miliardo e 82 milioni.
L’Assessore ha inoltre affermato che l’impegno per la copertura dei costi di servizio viene chiesto anche agli Enti Locali.
Insoddisfatto Del Bono, che ha ricordato come Regione Lombardia metta risorse proprie solo su Trenord, mentre sul trasporto pubblico locale rimane ferma a 218 milioni di euro: “Se non si mettono gli enti locali in condizione di gestire infrastrutture di mobilità, che permettano interconnessioni del territorio, si mancherà l’obiettivo di far crescere la regione nel suo complesso: i Comuni mancano delle risorse di parte corrente per la gestione del TPL, che sono la chiave dell’efficienza e della qualità del servizi”, ha sottolineato Del Bono.

Quadro economico della tratta D breve di Pedemontana

Un’interrogazione del Patto Civico, prima firmataria Michela Palestra, ha sollecitato informazioni in merito al quadro economico della tratta D breve di Pedemontana, poiché “è necessaria trasparenza sui costi di realizzazione della tratta e chiarezza riguardo alle condizioni sospensive riportate all’interno del Contratto di finanziamento” di cui nell’interrogazione si chiede l’elenco dettagliato.
L’Assessore alle Infrastrutture e Opere Pubbliche Claudia Maria Terzi ha rispostoricordando che il costo del quadro “D breve” prevede stanziamenti iniziali pari a 598 milioni di euro, che potranno essere integrati.
Per quanto riguarda le condizioni sospensive, esse sono oggetto di un contratto privato tra soggetti privati – ha spiegato l’Assessore- e in quanto tali non nella disponibilità di Regione Lombardia. “Tuttavia, qualche informazione è stata sollecitata da parte dell’Assessorato a Pedemontana e dovrebbe giungere a breve”, ha detto Terzi, che ha ribadito anche come l’attività di confronto con il territorio si sia effettivamente svolta con impegno.
Il sacrificio ambientale rimane tuttavia ingiustificato” ha affermato Palestra nella replica.

Aree idonee all’installazione degli impianti fotovoltaici

Onorio Rosati (Alleanza Verdi e Sinistra) ha illustrato un’interrogazione per sapere quando si intenda presentare al Consiglio una proposta di legge per identificare le aree idonee all’installazione degli impianti fotovoltaici, posto che in conseguenza del Decreto Aree Idonee tali aree dovrebbero essere realizzate entro il 2030.
L’obiettivo è l’incremento del 275% della potenza effettiva istallata”, ha confermato il Sottosegretario Mauro Piazza nella risposta, “ma il Ministero della Transizione Ecologica non ha ancora emanato il decreto attuativo per la definizione di tali aree. Nell’attesa, gli uffici tecnici di Regione Lombardia stanno preparando le cartografie e le valutazioni tecniche”, ha informato Piazza.

Chiarimenti sulla revoca del contratto tra ARIA e DIGID Spa

Quali sono le motivazioni che hanno portato la società Aria Spa, controllata da Regione Lombardia, a revocare il contratto di fornitura del servizio con DIGID Spa? Il quesito è stato posto dal Consigliere Onorio Rosati (Alleanza Verdi e Sinistra) che in un’interpellanza ha evidenziato la repentina recessione dei contratti dei 90 dipendenti assunti da DIGID Spa.
Gravi inadempienze rispetto ai termini contrattuali richiesti (mancata attivazione di servizi, inadeguata formazione del personale, sottorganico rispetto alla stima dei volumi di lavoro, penali accumulate) sono stati evidenziati dal Sottosegretario Ruggero Invernizzi, che nella sua risposta ha ripercorso la vicenda iniziata nel maggio dello scorso anno e che aveva visto la stipula del contratto nel mese di luglio. “Né Regione Lombardia, né ARIA in qualità di stazione appaltante, erano a conoscenza delle modalità di assunzione dei dipendenti”, ha assicurato il Sottosegretario Invernizzi.   

Integrazione nel mondo del lavoro delle persone con disabilità

L’interpellanza presentata da Davide Casati (PD) sull’integrazione nel mondo del lavoro delle persone con disabilità, che chiedeva la consistenza del Fondo Regionale dedicato, ha visto la risposta dell’Assessore Simona Tironi. L’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro ha informato che il Fondo è alimentato solo dai contributi “esonerativi” delle aziende e dalle eventuali sanzioni. “L’attuale consistenza del Fondo è di 39 milioni di euro, ma il totale dei contributi sarà noto solo a partire dal 16 luglio”, ha affermato.
Tironi che ha anche ricordato come dal 15 aprile Regione Lombardia investirà 2 milioni di euro per le imprese, a fondo perduto, mirati alla formazione con l’intento di creare condizioni di lavoro adatte all’integrazione dei lavoratori disabili.

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