La scorsa settimana, presso il Polo Territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, si è svolto il laboratorio “Leonardo da Vinci e i Robot”, penultimo incontro della terza edizione del progetto di divulgazione scientifica MFL STEM Academy. Questo progetto, promosso da una società leader del territorio lecchese e coordinato dal Polo Territoriale di Lecco, ha l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza delle materie STEM. Protagonisti della giornata sono stati i 15 alunni della classe V della scuola primaria di Rogeno, dell’Istituto Comprensivo di Molteno. Il laboratorio si è focalizzato sull’ingegno di Leonardo da Vinci, esplorando il suo primo prototipo di robot: un automa concepito nel XV secolo dal genio del Rinascimento, che anticipava i concetti di robotica moderna, pur senza riuscire a realizzarlo.
Il professor Pierpaolo Ruttico, insieme al team del Laboratorio INDEXLAB, ha guidato i giovani partecipanti in una riflessione sui legami tra le intuizioni meccaniche di Leonardo e le moderne applicazioni della robotica. Il laboratorio ha avuto inizio con una presentazione dei disegni del cavaliere meccanico, un robot progettato da Leonardo per sollevarsi e muovere braccia e testa, un’idea che all’epoca sembrava pura fantasia.
Questi disegni, ritrovati nel 1950, testimoniano come il pensiero di Leonardo fosse già proiettato verso l’automazione, sebbene la tecnologia dell’epoca non fosse in grado di realizzare macchine autonome. Il professor Ruttico ha evidenziato come oggi, grazie ai progressi della tecnologia moderna, siamo in grado di costruire robot in grado di eseguire compiti autonomi, utilizzando intelligenza artificiale e sistemi avanzati di controllo. L’obiettivo dell’evento è stato stimolare la creatività dei partecipanti, incoraggiandoli a riflettere sul potenziale futuro della robotica, ispirandosi proprio alla visione di Leonardo. Come affermato dal professor Ruttico, “L’innovazione nasce dalla combinazione di immaginazione e scienza”, un concetto che Leonardo incarnava con le sue invenzioni, che pur essendo in anticipo sui tempi, hanno influenzato la scienza e la tecnologia nei secoli successivi.
L’incontro ha incluso anche una presentazione multimediale interattiva che ha permesso ai partecipanti di esplorare i progetti di Leonardo attraverso immagini e video, confrontandoli con esempi di robot moderni, come quelli industriali, umanoidi e domestici. I bambini, coinvolti attivamente, hanno avuto l’opportunità di fare domande e riflettere sulle analogie tra i robot odierni e le idee di Leonardo. A seguire un laboratorio creativo ha visto i bambini impegnati nella progettazione del “robot del futuro”. Utilizzando carta, matite e colori, ogni partecipante ha disegnato il proprio robot ideale, immaginando come esso potesse risolvere problemi quotidiani o svolgere compiti particolari. Alla fine del laboratorio, tutti i bambini hanno poi presentato la propria invenzione, spiegando come essa potesse migliorare la vita delle persone. In chiusura, l’evento ha sottolineato l’importanza di continuare a nutrire la curiosità e la passione per la scienza e la tecnologia, stimolando nei giovani l’interesse per le materie STEM, proprio come ha fatto Leonardo da Vinci con la sua incredibile capacità di sognare e immaginare il futuro.