Carmelo Burgio, Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri, con la sua opera “Nassiriya. Dall’attentato alla ricerca della verità”, (editore Vallecchi – Firenze, pagg.438) ci immerge nel cuore di una delle pagine più tragiche della storia recente italiana. La sua testimonianza diretta, da comandante sul campo, ci offre un punto di vista privilegiato sull’attentato terroristico a Nassiriya nel 2003.
In quell’attentato, provocato da un camion imbottito di tritolo lanciato a folle velocità contro la base Maestrale, perirono 28 persone di cui 19 italiane. Di queste, dodici erano carabinieri appartenenti alla Multinationale Specialized Unit. Qualche giorno dopo a prendere il comando della base sarebbe stato il generale Burgio che, prima ancora di subentrare nell’incarico, avvertì l’insufficiente protezione della base. Nel libro l’Alto Ufficiale ha ricordato i passaggi più delicati di quella sua missione in Iraq. Soprattutto gli accorgimenti presi, dopo l’attentato, per mettere in sicurezza il personale impegnato nella base Maestrale e per motivarlo, fugando i contraccolpi che sul piano psicologico avevano colpito più d’uno.
Il libro è una narrazione coinvolgente e dettagliata, che va ben oltre la semplice cronaca degli eventi. Burgio ci guida passo dopo passo nella ricostruzione dell’attacco, delle operazioni di soccorso e delle successive indagini. La sua prosa, chiara e diretta, ci permette di comprendere la complessità di una situazione che ha segnato profondamente non solo i militari italiani, ma l’intero Paese.
La prospettiva offerta da Burgio, in qualità di comandante sul campo, conferisce all’opera un’autenticità e un’immediatezza davvero straordinarie, che coinvolgono il lettore fin dalle prime pagine. L’autore va ben oltre la semplice descrizione degli eventi, analizzando in profondità le cause, le responsabilità e le conseguenze dell’attentato, offrendo una visione dettagliata e complessa della situazione. Il Generale Burgio permette al lettore di entrare in quelle dinamiche complesse, condividendo le sue emozioni, i suoi dubbi e le sue riflessioni, arricchendo la narrazione di una profondità commovente e toccante.