Maestri di sci con disabilità rendere sempre meno ampio divario tra atleti paralimpici e olimpici

La richiesta è l’esonero dalla prova attitudinale per l’abilitazione all’esercizio della professione di maestro di sci per atleti con disabilità. Quali misure/iniziative Regione Lombardia intenda intraprendere per consentire anche agli atleti con disabilità di ottenere l’esonero dalla prova attitudinale per l’abilitazione all’esercizio della professione di maestro di sci: questo il tema avanzato, attraverso un’interpellanza, dal consigliere regionale FDI Giacomo Zamperini sul tema sci, agonismo e disabilità.

Le norme regionali per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive, dell’impiantistica sportiva e per l’esercizio delle professioni sportive inerenti alla montagna, non prendono in considerazione le medesime modalità di esonero per gli atleti con disabilità che nei tre anni precedenti hanno fatto parte ufficialmente delle squadre nazionali della FISI per la corrispondente disciplina; a quelli che nei cinque anni precedenti hanno ottenuto piazzamenti nei primi tre posti in gare di coppa del mondo organizzate dalla FIS per la corrispondente disciplina, comprese le specialità di biathlon e combinata nordica per la disciplina dello sci di fondo; a quelli che hanno ottenuto piazzamenti nei primi tre posti alle olimpiadi CIO o ai campionati mondiali FIS, con esclusione dei campionati mondiali juniores e master under 23, nonché ai vincitori della coppa del mondo FIS assoluta o di singola specialità per la corrispondente disciplina, comprese le specialità di biathlon e combinata nordica per la disciplina dello sci di fondo.

«Sport e dignità devono andare di pari passo, per questo ho voluto fortemente riportare l’attenzione su una tematica aperta da oltre un decennio, sulla quale purtroppo si è faticato finora nel trovare una risoluzione. – ha dichiarato il Presidente della Commissione Montagna Zamperini – Pertanto auspico che, in sinergia con il Sottosegretario con delega Sport e Giovani di Regione Lombardia, che ringrazio per l’appoggio politico dimostrato, si portino a termine con buonsenso e pragmatismo, tutti i passaggi necessari rispetto all’abilitazione all’esercizio della professione di maestro di sci per gli atleti con disabilità. A breve, insieme al Sottosegretario, incontrerò il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Pierangelo Santelli, per un confronto volto a rendere sempre meno ampio il divario tra atleti paralimpici ed atleti olimpici. Le olimpiadi rappresentano un’occasione unica per la Lombardia e se vogliamo davvero offrire un turismo che sia accessibile e sostenibile, dovremmo attivarci anche su questo fronte.» Ha concluso il Presidente della Commissione Montagna, Giacomo Zamperini.

Sottosegretario Sport e Giovani, Lara Magoni: «Sono fortemente grata al consigliere Giacomo Zamperini per aver portato in aula una richiesta che reputo importantissima. Un percorso che Regione Lombardia sosterrà e sul quale sono certa troverà tutte le forze politiche allineate per poter finalmente ottenere una pari dignità. Non più Campioni Olimpici o Paralimpici, ma la possibilità per tutti di poter accedere all’insegnamento con la stessa opportunità. Lo sport è stato finalmente riconosciuto all’articolo 33 della Costituzione e rappresenta per tutti noi un forte significato; per questo la richiesta fatta dal consigliere rende esplicita la volontà di dare il giusto valore a chi, attraverso le sue gesta sportive, trasmette valori universali, uno per eccellenza: l’inclusione. Regione Lombardia sarà terra Olimpica e Paralimpica e per questo dobbiamo essere pionieri di un importante cambiamento, affinché lo sport sia veramente per tutti e di tutti.»

didascalia: consigliere di Regione Lombardia Giacomo Zamperini

Condividi:

Post correlati