“L’Italia vuole essere un traino per spingere quel cambio di prospettiva per passare dal mero assistenzialismo alla valorizzazione delle persone, per guardare le potenzialità e non i limiti”. Così il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli in occasione della 32ma Conferenza sui Servizi Sociali Europei sul tema “Co-creating Future Social Services” che si è svolta oggi ad Anversa, ringraziando “il presidente dell’European Social Network Christian Fillet e il ceo Alfonso Lara Montero per questa occasione di confronto”.
“È il motivo per cui stiamo portando avanti una grande riforma che rivoluziona la presa in carico della persona con disabilità nei territori, a partire dai servizi sociali e dagli enti del Terzo settore coinvolgendo tutte le istituzioni che concorrono a dare risposte ai bisogni della persona e della sua famiglia – ha spiegato il Ministro -. Questo comporta un superamento delle frammentazioni oggi esistenti tra parte sanitaria, socio sanitaria e sociale. Vogliamo arrivare a dare centralità alla persona e scrivere il Progetto di vita partendo dai desideri e dal diritto di scegliere della persona in condivisione con la sua famiglia, come previsto dalla Convenzione Onu che è e resta il nostro faro. È un momento strategico che dobbiamo saper cogliere ma dobbiamo farlo tutti insieme”.
“Serve un dialogo maggiore tra tutti i Paesi e per questo l’Italia ha voluto promuovere il primo G7 Inclusione e Disabilità che si terrà in Umbria dal 14 al 16 ottobre – ha concluso il Ministro Locatelli -. Servono le riforme, servono le risorse, serve questa nuova prospettiva, ma dobbiamo avere la forza di lavorare insieme e uniti con un’unica voce, per portare avanti il principio dell’accessibilità universale e promuovere il diritto di tutti alla piena partecipazione civile, sociale e politica nei nostri Paesi. Insieme possiamo costruire un percorso rivoluzionario per non lasciare indietro nessuno”.