Lanciata la Sonda Hera

Il 7 ottobre 2024 è stata lanciata con successo la sonda Hera dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), diretta verso l’asteroide Dimorphos, che verrà raggiunto nel dicembre 2026. La missione Hera segue l’importante passo compiuto dalla NASA con la missione DART, che nel settembre 2022 ha colpito l’asteroide Dimorphos, una piccola luna che fa parte del sistema binario di asteroidi Didymos, alterandone l’orbita. Hera, che si propone di validare un sistema di difesa planetaria in caso di eventuali minacce di asteroidi sulla Terra, è un esempio emblematico della collaborazione internazionale e dell’eccellenza tecnologica, in particolare della competenza italiana.

La sonda ESA è equipaggiata con tecnologie avanzate e con il supporto di due CubeSat, che saranno utilizzati per osservazioni ravvicinate del sistema Didymos-Dimorphos. Uno di questi CubeSat, Milani, è stato progettato e costruito in Italia dalla Tayvak, e svolgerà osservazioni multispettrali della superficie dell’asteroide. In particolare, Milani ospita lo strumento VISTA (Volatile In Situ Thermogravimeter Analyser), che avrà il compito di analizzare l’ambiente delle polveri nel sistema Didymos-Dimorphos. VISTA è stato sviluppato grazie a un consorzio di istituti di ricerca italiani, guidato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), con la partecipazione del Politecnico di Milano e del CNR-IIA. Un contributo fondamentale allo sviluppo di VISTA arriva dal MetroSpace Lab, laboratorio del Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano.

Il team di ricercatori, sotto la guida del prof. Diego Scaccabarozzi, ha svolto un ruolo cruciale nella progettazione e caratterizzazione termomeccanica dello strumento VISTA. Le attività del laboratorio, che ha saputo coniugare competenze ingegneristiche e scientifiche, hanno incluso la qualificazione e il superamento dei rigorosi test di accettazione dei modelli di volo dello strumento, che sono stati consegnati con successo prima del lancio della missione.

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