La notizia è ormai di dominio pubblico. In un Tribunale londinese AstraZeneca, il colosso farmaceutico britannico, ha dovuto ammettere che il vaccino anti-Covid prodotto nei suoi stabilimenti «potrebbe comportare trombosi letali».
Tale confessione avrà ripercussioni, come ovvio, di carattere legale perché indurrà le persone danneggiate a chiedere risarcimenti. Si apre la stagione dei rimborsi economici che sono la prova provata che quelli del pensiero unico avevano torno, in fatto di “vaccini”, mentre i terrapiattisti, complottisti, oscurantisti avevano qualche ragione nel dubitare dell’efficacia di quei medicinali per curare il Covid-19.
Dal sito Politico Europe si apprende poi che la Procura europea (European Public Prosecutor’s Office, o Eppo) prosegue le indagini su Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea e Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer accusati di presunti illeciti in relazione all’acquisto di “vaccini”.
In particolare ci sarebbe stata una trattativa privata, con scambio di messaggi (occultati), tra la Presidente e l’Amministratore delegato.
Un fatto, questo, su cui il mainstream media, al servizio del pensiero unico, avrebbe messo a lungo la sordina e che ora, venuto alla luce, rende plausibili le domande e i relativi sospetti fatti sorgere in coloro che si sono a lungo interrogati sugli effetti provocati dalla pandemia.
La pandemia del 2020-2022 ha sconvolto la vita di milioni (o miliardi?) di persone. Gli effetti avversi su tante persone che si sono convintamente vaccinate cominciano a diventare evidenti. Lo confermano ricerche e studi di scienziati e medici non asserviti al Deep State, i quali mettono in evidenza come siano cresciuti i decessi improvvisi e si stiano riacutizzando velocemente malattie rimaste a lungo latenti.
Chi ha avuto un congiunto morto nonostante la o le vaccinazioni, chi si trova in casa un famigliare che, vaccinato, non gode più di buona salute come prima o addirittura chi, dopo tre o quattro dosi di vaccino, comincia ad avvertire sul proprio corpo dolori mai avuti prima, è istintivamente portato a chiedersi: non è che il mio stato di salute s’è alterato per effetto delle sostanze che mi sono state iniettate?
Troppi dubbi aleggiano ancora intorno alla pandemia. Erano così importanti gli studi sulla manipolazione di virus coordinati, nel laboratorio di Wuhan, dall’immunologo Anthony Fauci insieme a cinesi e francesi?
Per guarire dal virus perché imporre i vaccini quando esistevano cure alternative, come prontamente suggerito da migliaia di medici di base?
Perché privare di libertà milioni di persone? Perché lasciare chiudere migliaia di negozi e attività d’ogni genere con un prolungato lockdown? Perché agevolare l’isolamento delle persone?
Curiosa l’etimologia del vocabolo “diavolo”: attraverso il latino ecclesiastico “diabolus”, dal greco, “diàbolos” propriamente ‘ingannatore, accusatore, separatore’.
Già, il diavolo è colui che separa, divide, allontana. Ma guarda un po’. L’Agenda 2030, dettata dalle élite del Bilderberg Club, del World Economic Forum di Davos e della Trilateral, oltre ad usare l’inganno per raggiungere il proprio scopo, non è forse impegnata ad incoraggiare le persone ad isolarsi e a dividersi?
Se la Chiesa, annunciando Gesù Cristo, si facesse carico di svegliare le coscienze indicando, senza tentennamenti, chi incarna il diavolo, darebbe un grande contributo a migliorare le sorti dell’umanità.