La preghiera come contemplazione

Giuseppe Forlai, presbitero della Diocesi di Roma, attualmente ricopre il ruolo di direttore spirituale del Pontificio Seminario Romano Maggiore. Dal 2021, è inoltre eremita diocesano, dedicando la sua vita alla solitudine e alla preghiera contemplativa. Recentemente, è uscito in libreria con la sua nuova opera intitolata “Preghiera come contemplazione” (edizioni San Paolo). In questo volume, Forlai cerca di delineare la preghiera come un’esperienza di contemplazione, attingendo dalla ricca tradizione dei Padri del deserto fino ai santi contemplativi dei tempi più recenti. L’intento dell’autore è di motivare i lettori a scoprire nuovi impulsi e stimoli che possano condurli verso una dimensione più profonda e contemplativa della preghiera.

Secondo la visione esposta da Forlai, un cristiano contemplativo non si limita a pregare meglio o con maggiore frequenza, ma è una persona che vive con l’aspettativa dell’invisibile, cercando di percepire e attendere ciò che non è visibile agli occhi umani. Il suo libro invita a un percorso di crescita spirituale, incoraggiando i lettori a immergersi in una pratica di preghiera che trascende la routine quotidiana e abbraccia una connessione più intima e profonda con il divino.

Un libro dedicato a chi vuole approfondire la propria vita di preghiera e aprirsi alla dimensione contemplativa. Forlai ci insegna che la preghiera contemplativa non è un privilegio riservato a pochi, ma un dono alla portata di tutti, capace di trasformare radicalmente la nostra esistenza.

Con esempi tangibili e consigli pratici, l’autore ci accompagna nella scoperta di come predisporci alla preghiera contemplativa. Attraverso esperienze concrete e suggerimenti utili, egli ci guida nel creare lo spazio interiore essenziale per accogliere pienamente l’amore di Dio nella nostra vita quotidiana.

La preghiera come contemplazione – pag. 155 – 14.00 euro

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