Passare, passare, tutto passa ed appassisce. Tutto esce dal presente scivolando nel passato. Se ieri si parlava di ansia per il domani, oggi ci prende la nostalgia di ciò che se ne va. E noi viviamo tesi tra futuro ignoto e passato perduto, tra ansia e nostalgia, tra rimpianti e incertezze mentre la ruota gira. Qualcosa però resta, senza avvertire il logorio del tempo. Qualcosa c’è di immutabile ed è sempre fresco, sempre giovane, un fiore che non appassisce mai e profuma ogni giorno di più. È la parola di Gesù. È la presenza di Dio. Il nostro è un Dio giovanissimo, pieno di sogni, di progetti e infinite idee. Un Dio creativo. Le sue parole non passeranno perché il regno di Dio è vicino. Non nel passato, non nel futuro. È ora. Vivi l’attimo presente e lo capirai: l’orologio di Dio è senza lancette, è un eterno presente creativo….. https://lalocandadellaparola.com/2024/11/29/il-tempo-di-dio/
Post correlati
-
Candelora
Gesù bambino è portato al tempio e lo illumina. Si illuminano i volti di Simeone e... -
Sul cuscino
È un’immagine che affascina sempre, ogni volta che si incontra questa pagina di vangelo. Trasmette un... -
Come un seme
Oggi è la festa di san Giovanni Bosco che è forse l’unico santo ad essere chiamato...