Fondo Schuster: i primi 100 giorni di un progetto per l’abitare sociale

A cento giorni dall’annuncio in Duomo del 15 dicembre 2024, nell’ambito delle iniziative per celebrare i cinquant’anni di Caritas Ambrosiana, è possibile tracciare un primo bilancio sull’avvio del Fondo Schuster – Case per la gente. Voluto dall’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, il progetto nasce con l’obiettivo di affrontare l’emergenza abitativa, un tema sempre più urgente in una metropoli come Milano, così come in altre zone della Diocesi, dove profondi squilibri e disuguaglianze economiche rendono sempre più difficile garantire il diritto alla casa.

In questa prima fase il lavoro si è sviluppato su due fronti: da un lato, sono state rafforzate le alleanze istituzionali con enti pubblici e privati, che hanno messo a disposizione appartamenti e donato risorse economiche; dall’altro, sono state avviate le prime azioni per rendere operativo il Fondo, offrendo ai primi beneficiari nuove possibilità di alloggio e sostegno economico per il pagamento di utenze, affitti arretrati e altre spese per la casa.

Ad oggi sono stati raccolti oltre due milioni di euro. Per avviare il progetto la Diocesi di Milano, che ha affidato alla Caritas Ambrosiana la gestione del Fondo, ha messo a disposizione un milione di euro di risorse proprie. In questi tre mesi, 500 mila euro sono stati donati dalla Fondazione Peppino Vismara; 150 mila euro dagli Enti bilaterali di terziario e turismo (espressione di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza e Filcams Cgil Milano, Fisascat Cisl Milano e Metropolie Uiltucs Lombardia); infine, quasi 400 mila euro provengono da contributi di privati.

L’iniziativa è sostenuta anche dalle istituzioni pubbliche: Regione Lombardia, tramite l’Aler Milano, ha messo a disposizione 120 appartamenti nel capoluogo. Di questi, è stato selezionato un primo blocco sperimentale di 15 unità, distribuite in diverse zone della città (5 nel quartiere Mazzini, 5 nel quartiere Forlanini-Crescenzago, 2 a Stadera, 1 a Calvairate, 1 a Molise e 1 a Barona). Il Comune di Milano intende contribuire inizialmente con 12 appartamenti situati in via Ricciarelli, cui seguirà la disponibilità di altri alloggi vuoti; sono in corso i confronti tecnici sulle modalità di collaborazione.

Inoltre, sono state messi a disposizione 15 immobili da parrocchie e cittadini, attualmente soggetti a valutazione tecnica, anche in relazione ai lavori di sistemazione che richiedono. Nel frattempo si stanno definendo, e verranno resi noti ai Centri di ascolto territoriali, i criteri di assegnazione delle abitazioni su cui si deciderà di operare.

Infine, a partire dal 1° gennaio il servizio Siloe e l’area Casa di Caritas Ambrosiana hanno selezionato, tra le segnalazioni e le richieste di supporto inviate dai Centri d’ascolto dell’intera Diocesi, 43 casi, ovvero persone o famiglie in stato di bisogno cui sono state concesse erogazioni monetarie, per un valore complessivo di 85mila euro, da utilizzare per affrontare spese connesse all’abitazione (utenze, spese condominiali, arretrati affitto, ristrutturazioni, ecc).

«Il Fondo Schuster sta generando grande attenzione su un tema altamente problematico sia a Milano che nei territori della Diocesi – commenta Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana –. Sul versante dei contributi a persone e famiglie in difficoltà economica a causa di spese legate alla casa il Fondo offre risorse preziose per rendere ancora più efficace l’aiuto e l’accompagnamento offerti dai Centri d’ascolto territoriali e dal servizio diocesano Siloe. Ma ci stiamo attrezzando al meglio anche su altri versanti, affinché il diritto a un abitare dignitoso sia esigibile non soltanto da chi ha un solido patrimonio e un robusto reddito. Stiamo stringendo alleanze, con le istituzioni pubbliche e con altri soggetti del mondo imprenditoriale, finanziario e filantropico, affinché gli interventi abbiano senso e durata, e divengano elemento strutturale del nostro agire. Ma soprattutto si qualifichino come stimolo a politiche di settore che evitino la polarizzazione tra città e quartieri per ricchi, e città e quartieri per gli altri ceti sociali. Ci teniamo alla coesione e dunque della sicurezza delle nostre comunità, ma anche alla qualità delle relazioni umane e alla tenuta democratica dei nostri territori».

Il Fondo Schuster – Case per la gente ha l’obiettivo di affrontare il problema dell’emergenza abitativa attraverso tre azioni principali. In primo luogo, si prevede di effettuare lavori di riqualificazione su immobili da destinare a famiglie e individui che incontrano difficoltà nell’accesso a soluzioni abitative a prezzo di mercato, con il 50% delle risorse destinate a questo scopo. In secondo luogo, il Fondo intende fornire garanzie ai privati che decidono di mettere a disposizione appartamenti a prezzi calmierati, per renderli accessibili a famiglie o individui in difficoltà. A questa finalità verrà destinato il 20% delle risorse. Infine, il Fondo prevede di erogare contributi per supportare le persone in difficoltà economica nelle spese abitative, come affitti, bollette, spese condominiali e interventi di riqualificazione energetica, destinando il 30% delle risorse a queste esigenze.

Per la gestione delle risorse, il Fondo si avvarrà della rete dei Centri di ascolto Caritas, coordinati dal Servizio Siloe, che si occuperanno di individuare le famiglie beneficiarie degli interventi sul territorio della Diocesi. Inoltre, la Fondazione San Carlo, promossa dalla Diocesi e Caritas, collaborerà con altri soggetti per la riqualificazione e la gestione degli appartamenti conferiti al Fondo.

Il Fondo è stato intitolato al Cardinale Ildefonso Schuster nel 70° anniversario dalla sua morte (31 agosto 1954) per ricordare una delle attenzioni principali che caratterizzarono il suo ministero pastorale nel secondo dopoguerra. Tra queste, spicca il progetto della Domus Ambrosiana, una grande opera di solidarietà che, grazie a una grande raccolta fondi a cui parteciparono anche banchieri e industriali, permise la costruzione di tre quartieri con 239 alloggi a canone accessibile, offrendo agli inquilini anche la possibilità di riscattare la propria abitazione.

Obiettivi e meccanismi di funzionamento del Fondo sono illustrati dal sito internet www.fondoschuster.it.

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