È stata approvata dal Consiglio regionale della Lombardia la mozione presentata dal Consigliere regionale della Lega Silvana Snider e firmata dal Consigliere regionale Mauro Piazza per impegnare la Giunta a tutelare la zootecnica rurale e la fauna selvatica.
“La Lega in Regione Lombardia è stata la prima a farsi portavoce dei disagi delle aziende agricole montane ed è ora promotrice di questa mozione per giungere, con le soluzioni necessarie che saranno individuate, a una strategia unitaria e condivisa con tutti gli interessati a livello locale, regionale, nazionale ed europeo. Il testo infatti impegna la Giunta, oltre che a contrastare il fenomeno, a sostenere nelle sedi europee la possibilità di revisione dello stato di protezione della specie come già annunciato dalla Commissione europea, così come l’opportunità di valutare il rinnovo delle iniziative nell’ambito del progetto europeo ‘Life Wolf Alps’”.
“Viste le crescenti criticità derivanti dal fenomeno della diffusione della fauna selvatica appartenente alla specie del lupo – e a seguito della richiesta di audizione con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) – come Lega abbiamo voluto presentare in Consiglio regionale questa mozione per individuare, nel rispetto delle misure esistenti, gli strumenti adeguati per una migliore gestione del fenomeno collaborando con gli allevatori di montagna e le istituzioni a partire dai Ministri competenti: dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e dell’Ambiente Pichetto Fratin”.
“Grazie quindi alla Lega e al centrodestra per aver approvato questo testo che ripropone un tema molto sentito per chi vive e lavora nel mondo agricolo di montagna. Quelle del pascolo e dell’allevamento in alpeggio sono consuetudini secolari che rischiano di andare perse se nessuno interviene in difesa di chi, con il proprio lavoro, contribuisce anche a tenere viva e sicura la montagna. La mozione vuole quindi intervenire per continuare a garantire le attività umane che si svolgono nelle ‘zone a rischio’ di montagna e contrastare lo spopolamento delle valli alpine della Lombardia” dichiarano Snider e Piazza.