Editoriale – Maria Madre di Gesù intercedi per noi

E’ provvidenziale e significativo che la festa, che stiamo per celebrare il 7 ottobre della Madonna del Rosario del 2024, coincide con il passaggio dell’essere Prevosto di Lecco da mons. Davide Milani a don Bortolo Uberti, che affidiamo ambedue alla protezione di Maria. Le parrocchie centrali di Lecco San Nicolò, San Materno in Pescarencio e San Carlo al Porto formano la Comunità pastorale della Madonna del Rosario.

Questa Celebrazione mariana significa invocare Maria recitando il Santo Rosario che ci porta a centrare la nostra vita personale, ecclesiale e sociale nella storia della salvezza con la docilità della Donna di Nazareth. Mai come in questo momento storico, in cui noi cristiani tendenzialmente siamo irrilevanti, la società è piena di conflitti, di crisi esistenziali, ingiustizie e guerre, occorre trovare una via d’uscita non fatta di sole parole, ma di un cambiamento interiore. Siamo incapaci di amare. Il Nato di Maria, che è il Figlio di Dio diventato uomo, ci dona questa capacità.

La recita del Santo Rosario, articolato nei Misteri della Gioia, della Luce, del Dolore e della Gloria, ci aiuta a percorrere la nostra vita personale e comunitaria nella vicenda della donna di Nazareth, facendo un’esperienza profonda dell’unico Salvatore dell’Umanità. Maria vivendo a Nazareth non si aspettava di diventare la madre del Figlio di Dio. L’angelo Gabriele le fa questa proposta: “Sei chiamata a diventare la madre del figlio di Dio”. Maria si stupisce e pone la domanda normale: “Non ho nessun rapporto intimo con un uomo”. E l’Angelo le rispose: “Lo Spirito scenderà su di te e diventerai la madre del Figlio di Dio”. Maria accetta dicendo: “Avvenga di me secondo la tua parola”.

Da lì Maria accompagna Gesù, che cresce in sapienza età e grazia davanti a Dio e agli uomini. E’ vicina quando suo Figlio inizia la vita pubblica ed è presente nel momento drammatico, in cui suo Figlio, il Figlio di Dio diventato uomo, dona la propria vita per liberarci dal male e per renderci figli di Dio. Maria è sempre vicina ai primi apostoli e a noi dopo il riconoscimento da parte degli apostoli e di un gruppo di donne vicine al Maestro.

Gesù è davvero risorto e prima di salire al cielo invita gli apostoli a ritornare a Gerusalemme in attesa del dono dello Spirito Santo. Nel Cenacolo, gli apostoli sono con Maria e a Pentecoste ricevono lo Spirito Santo, che dona a loro la capacità di annunciare il vangelo e di testimoniarlo. Maria ci aiuti ad accogliere il dono per eccellenza che Dio ci ha fatto attraverso suo Gesù figlio, che è lo Spirito Santo. Più accogliamo lo Spirito Santo in ciascuno di noi, possiamo essere con la protezione di Maria diffusore dell’amore divino. Più ci lasciamo amare dal Dio di Gesù e più abbiamo la capacità di amare le persone vicine e lontane, impegnandoci nell’accoglienza, nella riconciliazione, nella condivisione, nell’impegno di giustizia e di pace. In comunione profonda

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