Editoriale – Il Parlamento europeo è per la cultura dello scarto

Il Parlamento europeo ha approvato giovedì 11 Aprile una vergognosa risoluzione per trasformare l’aborto in un diritto civile. Così oggi gli europei sanno che la maggioranza di coloro che hanno eletto a Strasburgo è per la cultura dello scarto e della morte. È molto sospetta questa corsa dell’Unione Europea, pochi giorni prima della sua naturale scadenza, ad approvare risoluzioni che implicano aspetti etico-morali, su un tema delicatissimo come è appunto l’aborto.

Se il Parlamento di Parigi decide di far rientrare nella propria costituzione il diritto d’interrompere la gravidanza, non può però pretendere che un pugno di suoi eurodeputati spingano altri Paesi dell’UE ad imitarne le gesta.

Certe proposte radicali e divisive alimentano il sospetto che si istighi artatamente la lacerazione tra i cittadini per distruggere l’Europa.

L’aborto non è un diritto civile; è uno strumento che rientra in quella cultura dello scarto e della morte finalizzata a “regolare” lo sviluppo demografico.

Il fatto è che questa scellerata e demoniaca cultura contro l’uomo è imposta all’Occidente, mentre altrove, per esempio in Africa, è aborrita. Il risultato è che tra pochi anni l’Europa avrà meno di mezzo miliardo di abitanti (stranieri compresi), mentre l’Africa supererà i due miliardi di persone, senza contare ciò che sarà dell’India e della Cina.

Il Sole24Ore ha ripreso uno studio del Centro di ricerca Pew, con sede a Washington, in base al quale «tra meno di 20 anni si prevede che il numero di bambini nati da musulmani arriverà a superare quello delle nascite di cristiani. L’Islam diventerà la più grande religione nel mondo entro il 2070, e sarà musulmano il 10% della popolazione europea». Analizzando il cambiamento demografico tra le principali religioni i ricercatori del Pew «hanno evidenziato che la popolazione mondiale islamica crescerà del 73% tra il 2010 e il 2050, più del doppio rispetto al 35% dei cristiani».

Il Paese dei lumi, contrastando il cristianesimo, sembra ormai entrato nella fase più buia della sua storia.

I pied-noir e gli immigrati musulmani, fedeli ai propri convincimenti religiosi, sono destinati a prevalere sul laicismo suicida dell’élite francese, così caparbiamente impegnata ad imporre i propri nefandi principi ideologici.

In un articolo su “Il Giornale” del 9 Marzo 2015, il giornalista Magdi Cristiano Allam (costretto a muoversi con la scorta perché condannato a morte in quanto musulmano convertito al cristianesimo), citava una confidenza ricevuta da monsignor Giuseppe Bernardini, vescovo di Smirne. Il 13 Ottobre 1999, durante un incontro ufficiale sul dialogo islamo-cristiano, il Prelato fu avvicinato da un autorevole personaggio musulmano che, rivolgendosi ai partecipanti cristiani, disse a un certo punto con calma e sicurezza: «Grazie alle vostre leggi democratiche vi invaderemo; grazie alle nostre leggi religiose vi domineremo».

Ai bambini francesi ed europei di oggi che futuro si prospetta con le scelte fatte da Macron & compagni?

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