Domenica Raduno sezionale in Artavaggio e riapertura ufficiale del Cazzaniga Merlini

Appuntamento di straordinaria importanza, quello di domenica prossima 30 giugno, per le penne nere e per tutti i lecchesi: ai Piani di Artavaggio, in località Campelli, si celebrerà infatti il tradizionale Raduno della Sezione Ana di Lecco che terrà a battesimo la tanto attesa riapertura dello storico rifugio Cazzaniga Merlini, chiuso da circa tre anni e sottoposto nei mesi scorsi a radicali interventi di ammodernamento e manutenzione. Il ritrovo al rifugio, posto a poco meno di 2000 metri di quota, è fissato per le 10; alle 10.45 l’alzabandiera che precederà la Santa Messa delle 11, celebrata da don Lucio Galbiati, parroco di Barzio e responsabile della Comunità pastorale Maria Regina dei Monti. Quindi il saluto del presidente sezionale Emiliano Invernizzi e delle altre autorità e la consegna degli attestati di partecipazione al Campo scuola.

Chi vorrà potrà poi mettere alla prova la “nuova” cucina del rifugio, chiamata alla sua prima prova del fuoco all’insegna della nuova gestione affidata ai due giovani valtellinesi Davide Luzzani e Valery Gurini, che al Cazzaniga Merlini saranno quotidianamente al lavoro lungo tutta l’estate.

Il Raduno sezionale, giunto alla sua 71a edizione, vuole ricordare la storica inaugurazione della vecchia “capanna” Cazzaniga, avvenuta il 29 giugno 1931: quella del 2024 costituirà una sorta di inaugurazione bis del rifugio – che tante altre ripartenze ha già vissuto nella sua storia – suggellata dalla benedizione della struttura rimessa a nuovo, col tricolore donato dalla Sezione Ana di Lecco che da domenica sventolerà sul pennone del Cazzaniga Merlini a testimoniare la ripresa dell’attività.

“Per gli alpini di Lecco è questo un grande traguardo – sottolinea il presidente Emiliano Invernizzi ­­­–: restituiamo a tutte le penne nere e alla collettività un altro dei luoghi simbolo della Sezione, richiamo della nostra tradizione, dei nostri valori di amor di patria e di solidarietà, ricordando chi li ha saputi interpretare in modo straordinario come il capitano degli alpini Giuseppe Cazzaniga, il presidente della rinascita post bellica Ugo Merlini, il nostro Beato don Carlo Gnocchi, i tanti altri che hanno fatto vivere il rifugio dal 1931 ad oggi. Ma il nostro grazie va oggi anche e soprattutto alle tante penne nere che hanno impegnato le loro giornate e le loro energie del tutto gratuitamente, in condizioni non sempre favorevoli, per restituirci un rifugio davvero migliorato e adeguato ai tempi”.

Alla cerimonia di domenica sono state invitate le autorità locali e le Sezioni Ana della Lombardia. Saranno certamente presenti i responsabili della Sezione di Milano, che con quella di Lecco ha organizzato i due Campi scuola 2024. Il primo, riservato ai più giovani, si è già svolto a Missaglia con oltre 120 ragazzini e ha riscosso grande successo tra i partecipanti. Il prossimo si svolgerà proprio al Cazzaniga Merlini a partire da giovedì 27 giugno, e vedrà accolto al rifugio un gruppo di studenti di terza media e delle superiori. Impegnati in iniziative escursionistiche e didattiche, i partecipanti al Campo scuola avranno modo di approfondire le diverse attività svolte dalle penne nere dell’Ana in particolare nell’ambito della Protezione civile, oltre che incontrare alcuni alpini in armi che racconteranno la loro vita in divisa. Domenica i ragazzi saranno festeggiati nel corso del Raduno sezionale e riceveranno il diploma di partecipazione al Campo scuola.

Da segnalare che in occasione del Raduno di domenica agli alpini sarà riconosciuto uno sconto per la tratta della funivia Moggio – Artavaggio gestita dall’Itb (tariffa agevolata pari a 13 euro per chi presenta la tessera associativa Ana, con cappello alpino). In questa stagione estiva pure il rifugio Cazzaniga Merlini applicherà uno sconto sui propri servizi (è possibile anche pernottare) per gli alpini iscritti all’Ana.

Il 29 giugno 1931, in località Campelli sopra Artavaggio, veniva inaugurata a ricordo del capitano degli alpini Giuseppe Cazzaniga l’omonima Capanna, progettata dall’architetto lecchese Mino Fiocchi. Cazzaniga, grande sportivo (aveva gareggiato nel canottaggio con il noto campione lecchese Nino Castelli), era prematuramente scomparso in zona pochi anni prima.

Il 14 ottobre 1944 il rifugio, che aveva ospitato gruppi di partigiani, venne dato alle fiamme dai nazifascisti. Nel dopoguerra gli alpini lecchesi decisero di ricostruirlo: fu inaugurato il 14 settembre 1952, ricordando i 30 anni di fondazione della Sezione. Erano presenti alla cerimonia anche il futuro Beato don Carlo Gnocchi, cappellano degli alpini sul fronte russo, e l’alpino senatore Umberto Locatelli, che aveva fatto costruire il rifugio cedendolo poi alla Sezione Ana per la somma simbolica di una lira. Tra i protagonisti della ricostruzione post bellica l’allora presidente delle penne nere lecchesi Ugo Merlini, poi presidente nazionale dell’Ana, e il “morbegnino” Angelo Pizzi, che curò la parte progettuale dell’ampliamento realizzato negli anni Sessanta del secolo scorso. Merlini morirà nel dicembre del 1971 in un incidente: nel 1972 il suo successore Franco Bertagnoli salì in Artavaggio per inaugurare il rinnovato rifugio che da allora ha preso il nome di Cazzaniga-Merlini.

Il rifugio dall’autunno del 2023 è di completa proprietà della Sezione di Lecco dell’Associazione Nazionale Alpini. La parte più moderna accoglie l’attività ricettiva; quella più “antica” (progetto Fiocchi) è a disposizione della Sezione per le proprie iniziative.

Condividi:

Post correlati