Distretti del cibo opportunità per promuovere sviluppo agricolo, turistico e sociale della provincia di Lecco

Si è svolto, venerdì 25 Ottobre, presso l’Ufficio Territoriale Regionale di Lecco, promosso dal Consigliere Regionale FdI, Giacomo Zamperini, unitamente ai colleghi Gianmario Fragomeli (PD) e Giovanni Malanchini (Lega), un incontro con tutti gli stakeholders territoriali, teso a valutare le potenzialità ed opportunità per la provincia di Lecco ai fini della possibile costituzione del Distretto del cibo del “Lario e dei monti” anche nel territorio lecchese.

Con la presenza di Luca Zucchelli – Dirigente Agricoltura della Regione Lombardia, ⁠Francesco Maroni – Presidente Distretto del cibo Bergamo Valli e Laghi, con la partecipazione di tutte le Associazioni ed Organizzazioni agricole, fra cui Coldiretti di Como-Lecco, Confagricoltura Como-Lecco, Copagri Lecco, Cia Alta Lombardia, Camera di Commercio Como-Lecco, Consorzio IGP Terre Lariane, Consorzio Olio Dop Laghi Lombardi, Consorzio Terre Alte, Montagne del Lago di Como, Cascina Don Guanella ed il nuovo Distretto Valle del Curone.

“Con questo primo incontro – commenta Zamperini – abbiamo voluto gettare le basi e sondare il terreno con gli stakeholders del settore, per la costituzione di un Distretto del cibo del “Lario e dei monti”, uno strumento straordinario per la valorizzazione e la promozione dei nostri prodotti di qualità, dal punto di vista agricolo, turistico s sociale. Si tratta di un obiettivo ambizioso che si potrà raggiungere solamente attraverso un lavoro condiviso ed un gioco di squadra a livello territoriale. Il punto di partenza, sarà presentare una progettualità legata alle “strade dei vini e dei sapori” del nostro lago, che attualmente manca nel panorama lombardo”.

“Il territorio lecchese in tutte le sue peculiarità – prosegue Zamperini – può offrire molto dal punto di vista del connubio tra il patrimonio paesaggistico legato all’agroalimentare ed enogastronomico, grazie alla ricchezza della propria produzione di vino, olio, formaggi, ortaggi, carni, miele e tanti altri prodotti di eccellenza”.

“Un aspetto da sottolineare – aggiunge Zamperini – riguarda il fatto che sul nostro territorio ci sono delle realtà, come Cascina Don Guanella, che nascono da esperienze sociali, del terzo settore. Questa sarebbe una tipicità unica di questo Distretto del cibo, che immagino quindi, oltre al turismo ed alla promozione locale, potrà occuparsi anche di progetti di inclusività, accessibilità e sostenibilità, sottolineando come non esistano allevamenti ed agricoltura intensive nelle nostre province.”

“Ringrazio – conclude Giacomo Zamperini – tutti i promotori e coloro che hanno partecipato all’incontro per lo spirito collaborativo e le tante proposte messe in campo. C’è tanto lavoro da fare assieme per fare si che il Lario sia degnamente valorizzato dal punto di vista agroalimentare”.

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