In corsa

Poco prima di Natale avevamo incontrato Maria che in fretta raggiungeva Elisabetta. Oggi siamo al capo opposto dei racconti, alla fine del vangelo di Giovanni che oggi festeggiamo. E siamo di nuovo in corsa. Corre Maddalena, corre Pietro, corre più veloce Giovanni. Il vangelo è una corsa, è una luce, un’energia. È un seguire Gesù oggi, adesso, senza attendere tempi migliori perché è sempre il momento giusto per scendere dal divano e rimettersi a seguire il Maestro. Senza mai scoraggiarsi, senza mai ritirarsi, sempre ricominciando. Attenzione però: il vangelo è una corsa ma non è una gara. Nessuno perde.…

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Editoriale: Gli intellettuali onesti lo riconoscono: torniamo al cristianesimo

Intervistato dal “Corriere della sera” l’antivigilia di Natale, il filosofo Massimo Cacciari ha spiegato che la tragedia odierna sta «nella scristianizzazione. Nel fatto che non si ascoltano più le parole di Gesù. Puoi benissimo non credere in Dio, non credere che Gesù sia il Lógos che sta presso Dio eccetera, ma le sue sono parole di una figura storica, pronunciate e trasmesse. Qui non c’entra la “morte di Dio” alla Nietzsche. Sono le parole del Vangelo, le Beatitudini, il Samaritano, che oggi tacciono». Qualche giorno prima su “La Verità” Marcello…

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