La somma complessiva inviata ammonta a 15 milioni. E ha preso le strade di ogni continente. L’aiuto della Conferemza Episcopale Italiana alle popolazioni in difficoltà e bisognose di risorse per rigenerarsi nella speranza di un futuro migliore si è concentrato su due versanti: sanità e formazione. I progetti approvati sono in tutto 81 e hanno riguardato 38 iniziative in Africa per un totale di 8.106.569 Euro, diciannove in America Latina (2.689.321), ventidue in Asia (4.268.302), una in Europa (148.550) e una in Medio Oriente (46.344). Tra queste iniziative figurano quella delle Suore maestre di Santa Dorotea in Costa d’Avorio che andranno ad assistere 50 bambini con patologie gravi, dei Servi della carità dell’opera don Guanella in Nigeria con il loro progetto di ampiamento del centro di salute mentale per sessanta ragazzi da 6 a 25 anni, della diocesi di Karaganda in Kazakhstan con la creazione della Casa delle Misericordia, dell’associzione Amigos de Nazarà do Pico in Brasile per la valorizzazione di storia e cultura locale. i Fondi stanziati non hanno lasciato a margine l’attenzione alla popolazione carceraria con un progetto in Burkina Faso dove la diocesi di Manga costruirà una sala polivalente per il reinserimento sociale di 250 detenuti assistiti da 50 educatori.
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