L’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, è intervenuta al convegno ‘Lombardia-G7, mobilità e sfide future tra sviluppo delle reti e crescente instabilità globale’, in corso di svolgimento a Palazzo Lombardia, sottolineando l’impegno di Regione sul tema delle reti infrastrutturali.
“La Lombardia – ha evidenziato Terzi – ha i parametri di un medio Stato europeo per numero di abitanti e forza del sistema economico, ed è uno dei cosiddetti Quattro motori d’Europa. Per quanto riguarda le infrastrutture di trasporto possiamo contare su 700 km di autostrade, 11.000 km di strade statali e provinciali e 2.000 km di ferrovie con 420 stazioni. Il nostro territorio è cruciale anche rispetto ai corridoi europei”.
“La Lombardia è in prima linea – ha detto Terzi – nel settore dell’innovazione e della tecnologia applicata alle infrastrutture ma anche dal punto di vista della sostenibilità e della decarbonizzazione, se pensiamo al progetto H2iseO, la prima sperimentazione in Italia che prevede la circolazione di treni ad idrogeno e la realizzazione di impianti per produzione, lo stoccaggio e la distribuzione dell’idrogeno, con il fine di una transizione ecologica e verso la completa neutralità climatica”.
“Penso alle ‘Smart road’ – ha proseguito Terzi – ovvero strade intelligenti in grado di dialogare con i veicoli avvisando gli utenti di potenziali pericoli, così da migliorare la sicurezza stradale. In quest’ottica rientra il progetto di Milano Serravalle-Milano Tangenziali ‘Smart Road e Advanced Traffic Control Systems’ per realizzare una tecnologia che, unita ad un sistema di rilevazione traffico avanzato, consentirà di monitorare in tempo reale i flussi di traffico, elaborare le previsioni e determinare le conseguenti azioni di gestione e mitigazione dei disagi”.
“Rispetto al tema della sicurezza stradale – ha affermato Terzi – richiamo il caso di Autostrade per l’Italia dove, con la nuova quarta corsia dinamica sul tratto urbano milanese dell’autostrada A4, è stato sviluppato un sistema di ‘Automatic Incident Detection’ che rileva tutti gli eventi con possibili ripercussioni sull’uso della corsia dinamica, come veicoli fermi, veicoli contromano o code. Il monitoraggio, in linea con la tecnologia utilizzata in ambito aeronautico militare, avviene tramite radar, laser scanner e telecamere dotate di algoritmi di intelligenza artificiale. Per la grande viabilità, anche non autostradale, può rappresentare in futuro un elemento di sviluppo e controllo molto importante”.
“Per quanto concerne la manutenzione – ha concluso Terzi – Milano Serravalle prevede l’introduzione di due nuove tecnologie che consentiranno una gestione della rete autostradale più innovativa ed efficace: il ‘Dynamic GIS’ (Geographic Information System) e il ‘Digital Twin’, ovvero una replica digitale dell’intera infrastruttura. Attraverso sensori di ultima generazione e tecnologie avanzate, sarà monitorato lo stato di manutenzione dell’infrastruttura e gestita la programmazione degli interventi correlati”.