Coldiretti e UE insieme per la tutela di agricoltori e consumatori: il commissario sostiene la trasparenza

L’apertura di Hansen sul tema dell’etichetta d’origine e le perplessità espresse sul Nutriscore “vanno nella direzione delle battaglie intraprese da Coldiretti a tutela dei cittadini e degli agricoltori europei per assicurare piena trasparenza nelle scelte di acquisto, promuovendo fra l’altro anche la Dieta mediterranea, i cui benefici sono universalmente riconosciuti”. Il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi, nel commentarla, evidenzia quindi “un cambio di passo importante rispetto a indirizzi del passato che vanno ora sostenuti assicurando che le risorse della Pac vadano solo ai veri agricoltori ed evitando ogni ipotesi di farle confluire in un fondo unico che rappresenterebbe la fine della Politica agricola comune”.

La valorizzazione del lavoro degli agricoltori europei passa innanzitutto dall’introduzione dell’obbligo dell’etichettatura d’origine su tutti gli alimenti in commercio nell’Unione, dando la possibilità ai consumatori europei di fare scelte d’acquisto consapevoli, una scelta importante come sottolineato dallo stesso Commissario. Questo obiettivo è al centro della proposta di legge di iniziativa popolare lanciata da Coldiretti per difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori e porre fine allo scandalo dall’attuale norma del codice doganale sull’origine dei cibi che consente l’italianizzazione grazie ad ultime trasformazioni anche minime” aggiunge Trezzi. E’ possibile sottoscrivere la proposta di legge nei mercati contadini di Campagna Amica e in tutte le sedi territoriali ma anche sul web (https://eci.ec.europa.eu/049/public/#/screen/home).

Arriva il primo podcast sull’etichetta d’origine

Per sostenere la campagna è stata presentata per l’occasione “Tutto in etichetta”, la serie podcast pensata per orientare i cittadini meglio nella lettura dell’etichetta e nelle proprie scelte alimentari, promossa da Coldiretti e realizzata da Chora Media. Il podcast sarà pubblicato domani, mercoledì 26 marzo, sulle principali piattaforme di ascolto Spotify, Apple Podcast, Amazon Music, Youtube Music, oltre che sul sito di Coldiretti (www.coldiretti.it) e di choramedia.

La trasparenza sugli scaffali Ue non potrà però essere realizzata appieno senza garantire reciprocità negli accordi internazionali, dove i prodotti alimentari dei Paesi Extra Ue devono assicurare le stesse garanzie di quelli comunitari in termini di utilizzo di pesticidi, rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. Né è possibile lasciare spazio a forme di etichettatura ingannevoli, come il Nutriscore che, come rilevato anche da Hansen, penalizza le eccellenze Made in Italy e promuove paradossalmente i cibi ultra-formulati

Fondi solo a chi vive di agricoltura

L’altro punto fondamentale che deve regolare le nuove politiche europee – come ribadisce Coldiretti Como Lecco – è che i finanziamenti europei vadano solo ai veri agricoltori, quelli che ogni giorno lavorano il territorio e tutelano l’ambiente, garantendo risorse adeguate. Un’esigenza sostenuta dal 77% dei cittadini europei che, secondo l’ultimo sondaggio Eurobarometro, ritiene importante il ruolo della Pac per fornire cibo sano e di alta qualità e combattere il cambiamento climatico.

Ma al Commissario Hansen Coldiretti ha ribadito anche la necessità di assicurare una piena autonomia della Pac rigettando ogni ipotesi di far confluire le risorse in un unico contenitore che potrebbe rappresentare l’anticamera, nel breve medio periodo, per un trasferimento di queste risorse ad altri settori e quindi la fine della Politica agricola comune. E’ di vitale importanza per il futuro dell’Europa che le scelte in materia di bilancio comune salvaguardino l’eccezionalismo agricolo, tenendo separati i fondi della Politica agricola comune al di fuori di ogni ambiguità – spiega Coldiretti -, poiché solo in questo modo sarà possibile difendere la sovranità alimentare del continente in un momento di grandi tensioni e incertezze a livello globale.

Coldiretti ha altresì ribadito la propria contrarietà alla proposta di unificare i fondi della Pac con quelli della coesione. In un momento così delicato, servono certezze: le risorse destinate all’agricoltura non solo non devono diminuire, ma vanno potenziate. Gli Stati Uniti investono nel settore quasi quattro volte più dell’Europa: non possiamo permetterci di restare indietro” riferisce il presidente Trezzi. “L’Europa deve avere un ruolo forte, soprattutto sul tema dei dazi. Servono regole di reciprocità e strumenti che ci consentano di competere nei mercati globali, senza penalizzare i nostri prodotti o i consumatori con logiche antistoriche”.

Inoltre, Coldiretti firmato un’intesa con la principale organizzazione agricola statunitense (Nfu), scrivendo anche al presidente Trump e alla presidente Von der Leyen per scongiurare nuovi dazi. “Ribadiamo infine un punto essenziale – conclude – ovvero l’etichettatura d’origine obbligatoria su tutti i prodotti europei. È una battaglia di trasparenza, tutela e sovranità alimentare”.

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