Close2mi: i dati confermano il successo iniziativa a favore delle neomamme

‘Close2Mi’, una sperimentazione di successo che da ‘progetto’ diventerà ‘programma’ per aiutare le neo mamme che soffrono situazioni di fragilità. L’idea di una rete di prossimità per neogenitori, avviata su Milano nel settembre 2023, è stata realizzata grazie al contributo di Regione Lombardia da Fondazione Ospedale Niguarda, in collaborazione con Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia, Mitades Aps e Telefono Donna. L’iniziativa ha beneficiato del supporto del Comune di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Intesa Sanpaolo e Save the Children Italia Onlus.


Oggi a Palazzo Lombardia sono stati illustrati i risultati del progetto. Tra i relatori, fra gli altri, sono intervenuti Elena Lucchini, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia; Alberto Zoli, presidente di Fondazione Ospedale Niguarda e direttore generale dell’ASST Niguarda; Riccardo Bertollini, segretario generale Fondazione Ospedale Niguarda.

L’obiettivo principale del progetto era la creazione di un sistema di assistenza dedicato alle mamme attraverso interventi mirati a favorire una genitorialità positiva per prevenire situazioni di disagio e fragilità. Azioni che si sono rivelate fondamentali per intercettare tempestivamente eventuali difficoltà, contribuendo a prevenire l’insorgenza di patologie nelle neomamme, specie nella sfera psicologica ed emotiva.

‘Close2Mi’ ha coinvolto complessivamente 100 donne che hanno partorito all’Ospedale Niguarda, assicurando loro supporto ostetrico attraverso visite domiciliari post-parto, accompagnamento dedicato all’allattamento e orientamento ai servizi territoriali complementari, come l’Ambulatorio di Salute Mentale Perinatale dell’Ospedale Niguarda e i gruppi mamme di Fiocchi in Ospedale di Save the Children Italia Onlus.

Attraverso un questionario dedicato, inoltre, sono stati analizzati il benessere psicofisico pre e post-gravidanza, la condizione socioeconomica e le relazioni familiari delle partecipanti. I dati raccolti hanno evidenziato un bisogno concreto di sostegno: il 22% delle mamme ha dichiarato di aver vissuto, durante la gravidanza, un periodo prolungato di tristezza, abbattimento o depressione.

L’iniziativa ha ricevuto un riscontro estremamente positivo dalle mamme coinvolte: il 93% delle partecipanti si è dichiarato pienamente soddisfatto del progetto, mentre il 98% ha espresso il desiderio che venga ampliato.

“Abbiamo voluto ospitare l’evento di presentazione dei risultati del progetto ‘Close2Mi’ per testimoniare la centralità delle politiche di sostegno ai neo genitori. Regione Lombardia ha voluto investire in questa struttura che garantisce una rete prossimità e supporto alle donne e della loro salute mentale”, ha dichiarato l’assessore Elena Lucchini.

E’ fondamentale, ha proseguito l’esponente della giunta lombarda, “offrire servizi innovativi che consentano di affrontare una fase cruciale come quella della gravidanza e della maternità intercettando i bisogni delle neomamme. Gli esiti di questa buona prassi adottata sul territorio di Milano possono divenire ora una progettualità da esportare in altre realtà lombarde”.

L’assessore Lucchini ha quindi voluto “ringraziare gli operatori e i volontari che sono stati capaci di coniugare umanità e professionalità accogliendo la diade mamma-bambino e dunque garantire benessere all’intera famiglia. La maternità – ha sottolineato – deve essere sempre più considerata un’esperienza che richiama l’attenzione e l’impegno dell’intera comunità. Dovere del nostro sistema sociosanitario – ha concluso Lucchini – è quello di rendere sempre più serena l’attesa e la crescita di ogni nuovo nato promuovendo un’alleanza sociale tra privati, Terzo settore e volontariato”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il dottor Alberto Zoli: “Il progetto ‘Close2Mi’ – ha detto il – è nato da un bisogno concreto, e siamo orgogliosi di averlo potuto strutturare e integrare ufficialmente nel servizio sanitario al termine della sperimentazione. Parliamo di un percorso necessario, la cui utilità si è dimostrata così alta da meritare di diventare continuativo e integrato con la realtà ospedaliera. È la prova di quanto sia importante sperimentare e mettere questi progetti a sistema, in modo da produrre valore e salute. È anche un modo nuovo di lasciare un’eredità al territorio, così come un sostegno importante per le neomamme, i bambini e la loro famiglia, per un momento molto particolare che è quello del diventare genitori”.

“Nel corso degli ultimi 10 anni – ha dichiarato Riccardo Bertollini – il 20% delle donne che hanno partorito al Niguarda hanno riportato importanti situazioni di disagio psicologico. Il progetto ‘Close2Mi’ è nato, grazie al sostegno di Regione Lombardia, proprio come risposta proattiva a questo dato. Infatti, i risultati presentati oggi dimostrano l’efficacia concreta dell’intervento che è stato trasformato dall’ASST Ospedale Niguarda in un miglioramento strutturale e, grazie al contributo di Intesa Sanpaolo, in un atto materiale che influirà sui pazienti”.

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