C’è una storiella che circola sugli stereotipi dei singoli popoli europei. In sintesi dice questo: sai che cosa fanno 5 francesi insieme? Una banda musicale. Cinque tedeschi? Una squadra militare. Cinque inglesi? Un party. Cinque italiani? Sei partiti. Alle ultime elezioni politiche (25 Settembre 2022) si sono presentate 22 liste a confermare, non il pluralismo utile ad una democrazia, ma la frammentazione di una società profondamente divisa. A beneficio del lettore ricordiamo le liste. Lega per Salvini premier, Forza Italia, Noi moderati, Partito Democratico-Italia Democratica Progressista, Alleanza Verdi e Sinistra,…
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Digital Markets Act. L’avvento dei dinosauri digitali
Pubblichiamo articolo del dottor Gaetano Masciullo filosofo, autore, podcaster e collaboratore del gruppo editoriale italiano Fede & Cultura, che ringraziamo per la gentile concessione e autore di “L’Ariete del modernismo” (2022) e “La Tiara e la Loggia” (2023), è impegnato anche nella divulgazione della filosofia e della teologia cattolica. Da gennaio 2024 è collaboratore di “Young Voices Europe”. Il DMA finalmente è arrivato, e con esso la promessa di trasformare i giganti tecnologici in veri e propri dinosauri burocratici! Di cosa si tratta? A marzo 2024, l’Unione Europea ha approvato una risoluzione…
LeggiDraghi in Europa?
Elezioni europee 2024: dalla maggioranza Ursula alla maggioranza Draghi? Il rischio c’è. Le politiche socialiste-liberali, portate avanti dalla nomenklatura europea, non accennano a fermarsi. Anzi. Insieme alla transizione ecologica e digitale, super-Mario introduce la corsa agli armamenti. Un Keynesismo militare, una “economia di guerra” come evocato dal Presidente francese, Emmanuel Macron, due anni orsono, funzionale a un ulteriore allargamento della spesa e del perimetro pubblico, nella prospettiva degli Stati Uniti d’Europa. Il voto di giugno non cambierà radicalmente il quadro, ma speriamo possa riflettere la crescente insofferenza dei popoli europei…
LeggiEditoriale – Schwab finge di defilarsi, ma i globalisti imperversano
Lunedì 27 Maggio si riuniscono gli Stati membri dell’Assemblea Mondiale della Sanità per esprimere il loro voto sul Trattato pandemico dell’Onu. Si tratta di prendere un decisione importantissima perché da essa dipenderà il futuro di miliardi di persone. I globalisti, che fanno capo al Forum economico di Davos (fondato da Klaus Schwab, che, pare, stia cedendo ad altri la guida della sua Istituzione), sono al lavoro da tempo per prendere il controllo usando la salute come metodo di coercizione verso i riottosi. In gioco non c’è solo la nostra libertà,…
LeggiOgni tanto è bene rinfrescare la memoria
Che i profughi palestinesi siano delle povere vittime, non c’è dubbio. Ma lo sono degli Stati Arabi, non d’Israele. Quanto ai loro diritti sulla casa dei padri, non ne hanno nessuno perché i loro padri erano dei senzatetto. Il tetto apparteneva solo a una piccola categoria di sceicchi, che se lo vendettero allegramente e di loro propria scelta. Oggi, ubriacato da una propaganda di stampo razzista e nazionalsocialista, lo sciagurato fedain scarica su Israele l’odio che dovrebbe rivolgere contro coloro che lo mandarono allo sbaraglio. E il suo pietoso caso,…
LeggiEditoriale – Pace tra Russia e Ucraina: chi non la vuole?
Jeffrey Sachs, 69 anni, economista e saggista statunitense, dal 2002 al 2016 direttore dell’Earth Institute alla Columbia University, dove tuttora insegna, il 13 Maggio ha rilasciato un’intervista a Sky TG24. L’Economista, a Roma per un incontro sul futuro sostenibile, è stato portato però dal conduttore, che lo interpellava dallo studio, a ragionare sulla guerra in Ucraina. Inaspettatamente il giornalista ha dovuto registrare la circostanziata denuncia del Professore statunitense che, senza perplessità, ha accusato la Nato di essere la vera promotrice della guerra per le sue mire espansioniste verso l’Ucraina. In…
LeggiIl terribile terremoto a Taiwan. Traballa anche la speranza di pace nonostante il nuovo Presidente?
Generale Giuseppe Morabito membro del Direttorio della NATO Defence College – Il 3 aprile la Repubblica di Cina – Taiwan ha subito un terremoto di magnitudo 7,4, il più forte degli ultimi 25 anni. Il sisma ha ucciso una decina di persone e ne ha ferite circa mille. Nonostante la forza del terremoto, il bilancio delle vittime e i danni alle infrastrutture sono stati molto inferiori a quanto si poteva prevedere data la magnitudo del fenomeno e questo, in gran parte, a causa degli stringenti requisiti di ingegneria che hanno guidato la costruzione…
LeggiReferendum CGIL: perché non firmare
Tutte le buone ragioni per non firmare i referendum promossi dalla CGIL. Editorialista: Marco Ferraresi – Giurista del lavoro e membro del Collegio degli Autori dell’Osservatorio Card. Van Thuan.
LeggiEditoriale – Intelligenza artificiale: il monito del Papa all’uso corretto
Domenica prossima, 12 Maggio, la Chiesa celebra la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, giunta alla sua 58esima edizione. Il tema scelto da Papa Francesco quest’anno è: “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”. Il messaggio del Papa va dritto dritto al problema di fondo: il danno all’umanità quando i mezzi d’informazione sono esclusivamente usati per tutelare gli interessi di chi li possiede. In pochissimi anni l’intero mondo delle comunicazioni sociali s’è trasformato grazie anche ad una sempre più sofisticata tecnologia il cui uso è stato messo…
LeggiLa creatività della scuola parentale
Editoriale – La rivincita dei terrapiattisti, complottisti e oscurantisti
La notizia è ormai di dominio pubblico. In un Tribunale londinese AstraZeneca, il colosso farmaceutico britannico, ha dovuto ammettere che il vaccino anti-Covid prodotto nei suoi stabilimenti «potrebbe comportare trombosi letali». Tale confessione avrà ripercussioni, come ovvio, di carattere legale perché indurrà le persone danneggiate a chiedere risarcimenti. Si apre la stagione dei rimborsi economici che sono la prova provata che quelli del pensiero unico avevano torno, in fatto di “vaccini”, mentre i terrapiattisti, complottisti, oscurantisti avevano qualche ragione nel dubitare dell’efficacia di quei medicinali per curare il Covid-19. Dal…
LeggiBlinken va in Cina Popolare ma nulla cambia anche nella sanità
Generale Giuseppe Morabito, membro del Direttorio della NATO Defence College “ – La Russia farebbe fatica a sostenere il suo attacco all’Ucraina senza il sostegno della Cina” ha dichiarato il Segretario di Stato americano Antony Blinken ai giornalisti che chiedevano conto della recente visita in Cina Popolare. È questa forse la frase più importante della missione di Blinken, perché incastra Pechino su una responsabilità che il Presidente della Cina Popolare Xi vorrebbe evitarsi. Da Potenza globale, la Cina Popolare si racconta come eventuale “attore diplomatico’ nel conflitto in atto in Ucraina, infatti, e…
LeggiElezioni europee ed ideologia europeista
Pubblichiamo intervista al Vescovo Gianpaolo Crepaldi a cura di Stefano Fontana direttore dell’Osservatorio Internazionale Card. Van Thuan, che ringraziamo per la gentile concessione di Stefano Fontana – Anche il premier Giorgia Meloni sarà in lista per le prossime europee, come tutti gli altri big politici italiani. L’aria che tira sembra dire l’importanza di questa tornata elettorale non solo per le ripercussioni nazionali del voto, ma proprio per l’Europa. In questa intervista monsignor Giampaolo Crepaldi, vescovo emerito di Trieste, che in passato aveva a lungo guidato la commissione Caritas in veritate della CCEE (Consiglio…
LeggiLa dittatura del relativismo avanza
Due recenti fatti di cronaca dimostrano l’intolleranza dei radical-chic. Editorialista: Don Lillo D’Ugo – Presbitero e teologo, è membro del Comitato di Redazione dell’Osservatorio Card. Van Thuan.
LeggiEditoriale – Stellantis chiude Mirafiori e chiede incentivi per produrre auto che il mercato rifiuta
Il 25 Gennaio scorso abbiamo pubblicato un articolo con il titolo: «Stellantis se ne va in Marocco, ma chiede soldi agli italiani». Tra l’altro argomentavamo come per anni la Fiat, oggi confluita in Stellantis, che crea utili soprattutto all’economia francese, fosse riuscita ad imporre che nessun concorrente aprisse uno stabilimento in Italia. Nello stesso tempo notavamo come l’azienda torinese avesse goduto di lauti finanziamenti pubblici ogni volta che paventava la chiusura di fabbriche con conseguente licenziamento di personale. È giunto il momento – scrivevamo tre mesi fa – di prendere…
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