Non resta

Sabato santo.   E poi non resta che aspettare nella fede. Attendere di constatare quanto, davanti al Dio dell’impossibile, è già accaduto. Il sepolcro è sigillato, il corpo è sotto il lenzuolo e la croce ancora intrisa del suo sangue. Ma la decisione è già stata presa in Dio: risorgere. Chi crede oggi, domani vedrà… https://lalocandadellaparola.com/2024/03/30/non-resta/

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Santìficami

Giovedì Santo. Oggi è il giorno dell’ultima cena di Gesù, la cena solenne e santa della Pasqua ebraica che lui celebrava sempre coi suoi. Quella volta però forzò il testo previsto per la liturgia e aggiunse: questo è il mio corpo, questo è il mio sangue versato per voi. Troviamo anche noi oggi la forza di ripetere le sue parole, ripetute ad ogni messa sopra il pane sopra il vino e rivolgiamole a noi stessi. Poniamo noi stessi sull’altare, offrendoci per diventare un’altra volta anche noi un Cristo incarnato in questo mondo.…

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Eppure

La prima legittima domanda è la più naturale. Come mai si risolvono sempre i problemi ammazzando la gente? Da che mondo è mondo, dai giorni di Caino e Abele, la soluzione che sembra più ovvia e più facile è quella di uccidere. La storia è storia di guerre e omicidi. Persino uomini religiosi come Caifa e come migliaia di altri, di ogni religione, concordano con questa soluzione: meglio che uno muoia piuttosto che andare tutti nei guai. Poi vi è un’altra domanda, più sottile. Come è possibile che, dopo aver constatato…

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Incarnazione

L’abbiamo accennato spesso in questi ultimi tempi. Dio compie la sua opera, crea e ricrea di continuo questo mondo, attraverso le sue creature. Tra queste, l’umanità è l’unica che può giungere ad esser consapevole di partecipare all’azione creatrice di Dio. Voi siete dèi, a mia immagine e somiglianza. Siamo anche gli unici che possono bloccare l’azione di Dio, farle resistenza e portare avanti piani personali differenti. Gesù era costantemente in contatto con Dio, costantemente cosciente d’esser su questa terra per incarnare l’idea di Dio, il “progetto creazione”. Un mondo immaginato da Dio…

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Vedere

Vogliamo vedere Gesù. Parole bellissime, le più belle che si possano pronunciare. Rare, rarissime, anche tra i cristiani. Vogliamo vedere una Chiesa forte, vogliamo vedere i preti con la veste cantar Messa in latino. Oppure vogliamo vedere una Chiesa moderna, che decide per alzata di mano cos’è peccato. Vogliamo, vogliamo, sempre vogliamo, ma mai si sente dire vogliamo vedere Gesù, vogliamo che ci parliate di lui, che ci trasmettiate il suo messaggio. Eppure, il cristianesimo non è una religione. È una persona. È seguire una persona. Diversamente non è che seguire delle regole, come…

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Studia

Hanno ragione: studiare è fondamentale. Siamo ormai circondati da pari anzi, da superiori. Nessuno più reputa l’altro degno d’ascolto, fonte di insegnamento prezioso. Nessuno più ha bisogno di studiare, tutti sanno già tutto. La saccenza domina i cervelli vuoti di chi crede di sapere tutto perché guarda qualche video su YouTube, senza nemmeno verificarne l’attendibilità. Studia! dicevano i farisei e avevano ragione. E dopo aver studiato, cerca di capire, di saperne di più. Dopo aver studiato, se hai davvero studiato, avrai capito che non basta. Perché conoscere gli altri è un mistero.…

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Quaggiù

Ognuno di noi è davvero un mistero, non solo Gesù. Crediamo di conoscere noi stessi, ma in realtà sappiamo ben poco. Potremmo risalire ai nostri più lontani avi, ma davvero servirebbe? Vi è poi chi cerca di capire chi sia stato nelle sue precedenti vite, ma a che pro? Voi certo sapete di dove sono – disse Gesù – ma non conoscete chi mi ha mandato. Io invece lo conosco. Perché il punto è questo. Non tanto sapere di dove sono e chi mi ha generato in questa terra, ma piuttosto chi mi ha invitato quaggiù…

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Nella luce

Dunque c’è una condanna, eccome se c’è. Forse un po’ diversa da come ce la immaginiamo, non fatta di diavoli e gironi danteschi, ma è pur sempre una condanna. E la condanna è rimanere al buio. Di più: rimanere al buio per propria scelta. Ritrovarsi ad essere persone che amano il buio. Amare le tenebre ed odiare la luce. Una condanna dunque che non viene da Dio, che anzi ha inviato il Figlio nel mondo perché il mondo sia salvato. La luce è venuta nel mondo e sempre viene. È l’uomo che spegne la luce,…

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Lo spaccone

L’intima presunzione di essere giusti. E quale sarà la nostra intima presunzione? Spesso poi accade il contrario che ai tizi del vangelo. Accade cioè che l’atteggiamento esterno, e non quello intimo, sia quello del presuntuoso spaccone. Dobbiamo sempre mostrarci superiori a ciò che siamo, più forti, più intelligenti, più sapienti. Nell’intimo invece vi è una presunzione sì, ma di inferiorità: non so fare nulla, sono un fallito, non valgo niente. Questo intimo disprezzo per noi stessi ci rende privi di speranza, inattivi, sordi alle belle idee che Dio continuamente suscita in noi… https://lalocandadellaparola.com/2024/03/09/lo-spaccone/

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Nel prossimo

Quando un uomo e una donna davvero si amano? Anzitutto quando credono all’amore l’uno dell’altro. Se non credo davvero che tu mi ami, se non accetto il tuo amore, non ti amo. Così, amare Dio è anzitutto credere d’essere amati da lui. Fidarsi che il suo è davvero amore infinito. Amare Dio è accettare il suo amore. Scoprire che lui è in noi, non fuori da noi. Scoprire che non serve cercare di avvicinarlo con riti sacrificali e mortificazioni perché lui è già dentro di noi e noi in lui. Ed è anche negli altri,…

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Per loro, per lui

Non fate della casa del Padre mio un mercato. Non mercanteggiate la grazia di Dio, perché l’amore non ha prezzo e Dio è amore. Non illudetevi nemmeno un istante di poter acquistare la simpatia di Dio con rituali o sacrifici, perché non c’è nessun affetto che possa essere comprato né trattenuto. Non pensiate di poterci guadagnare qualcosa essendo più praticanti di altri: Dio vi ama indipendentemente, unilateralmente, incondizionatamente. Non occorre comprare la sua presenza in voi: lui è già lì, nel vostro cuore. Piuttosto fate sforzi per diventarne voi stessi…

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Partì lontano

È solo quando perdi qualcuno che ti accorgi di come fosse importante. Rivedi gli errori, le occasioni perse, le parole non dette e quelle di troppo. Un uomo aveva due figli. E loro avevano un padre che valeva per i suoi soldi e una madre che non parlava mai, assente dalla vita e dal racconto. Sono quelli che Dio ci ha posto accanto i nostri migliori insegnanti. A volte proprio con le loro opposizioni e cattiverie ci spingono a cambiare. Quando la fatica è forte, siamo tentati di lasciarli per qualcuno…

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Ad altri

Nella parabola, i contadini vengono uccisi e la vigna data ad altri. Gesù conclude che, allo stesso modo, il regno di Dio sarà dato ad altri e a voi sarà tolto. Non dice “voi sarete uccisi”. Forse però è la stessa cosa. Perdere il regno di Dio non è forse morire? Con Regno di Dio non si intende tanto un paradiso lontano da qui, quanto Dio Amore presente in noi. Scoprire la presenza di Dio in noi, vivere la giornata in sua costante compagnia, in diretto dialogo con lui, non è forse questo già paradiso?…

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Ma io vi dico

Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano. Già… C’è un dialogo che non può avvenire a voce. Ci sono parole che non possono essere scritte perché nessuno avrebbe intenzione di leggerle. Sono le parole che vorremmo rivolgere a chi ci è nemico, a chi ci fa del male o è semplicemente arrabbiato con noi. Queste parole hanno un solo canale per raggiungere il loro destinatario: la preghiera. Tu quando preghi entra nella tua camera, scendi nel profondo del tuo cuore, dove abita Dio. E…

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