Ho scelto voi

Tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo concederà, come lo concede a me. Ma perché questo vi accada occorre che anche voi siate in continua e totale unione con Dio Padre, come lo sono io. Occorre insomma che siate immersi nel mio amore, nel mio modo d’amare: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. Rimanete nel mio amore, non allontanatevi. Rimanete. State di più con me, dedicate più tempo a stare con me, immaginando e sperimentando quanto amore provo per voi. Allora vi renderete conto che io…

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Distacco

L’odio si manifesta in molti modi. In varie parti del mondo i cristiani sono odiati in modo diretto, con violenza fisica, psicologica, trattati come cittadini di seconda classe. Nella piccola parte di mondo in cui viviamo, la parte che di fatto comanda e decide le sorti di tutti, questo odio di cui parla Gesù parrebbe non esserci. Potremmo dire di non essere liberi di manifestare la nostra fede? Eppure i cristiani, quelli veri intendo, non possono non dare fastidio perché il mondo tende ad amare ciò che viene da lui e non ciò che…

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Opere più grandi

Chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò. Parole di una potenza straordinaria, che ci dobbiamo ripetere mille e mille volte al giorno soprattutto in ogni istante di dubbio, tristezza e preoccupazione. Parole che ci interrogano anche. Nei millenni la Chiesa ha compiuto opere di ogni tipo, alcune meravigliose e altre vergognose. Abbiamo creato ospedali, lottato per i deboli, aperto scuole per i poveri. Abbiamo organizzato guerre,…

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Ogni passo con te

Lo chiede e lo richiede di continuo. Lo sentiamo come un mantra quotidiano da giorni. Gesù chiede una unità fortissima con lui. Rimanere uniti a lui. Abbiamo sbagliato in ogni modo nella vita: parlando, tacendo, agendo o restando inoperosi. Abbiamo sbagliato in segreto o in pubblico, facendo male ad altri o a noi stessi. Ma, guardando indietro, constatiamo sempre la stessa cosa: ogni sbaglio avviene a causa della disunità con Gesù. Essere una cosa sola con Lui porta ad esserlo anche col Padre e con la potenza dello Spirito. Essere distaccati da…

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Nuove cose

C’è sempre un passo da compiere. Anche quando l’opera sembra definitiva ed immutabile, qualcosa si può aggiungere, un’idea nuova può venire. Questa è la creazione, sempre in corso e mai terminata. Altrimenti saremmo con i dinosauri in giardino. Chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E il Padre dà a chiunque crede nel Figlio i suoi stessi poteri creativi. Per questo nella Chiesa di Gesù si tiene in grande considerazione la tradizione, cioè ciò…

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La strada

È tutto un chiedersi cosa si debba fare, quale sia il prezzo e la procedura per ottenere questo o quello. Persino tra i più forti affetti e nelle relazioni più stabili ci si pone la domanda: cosa, cosa devo fare per soddisfare chi amo? Fatta la fatica, arriverà il tempo per noi, il tempo del relax. Seguire Gesù non è però così, anche se bisogna ammettere che sarebbe forse più comodo. Se non altro più rassicurante: una messa, un fioretto, un’offerta ecc e poi siamo liberi. Io Sono la via, dice Gesù.…

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Quando capisci

Uno solo ci può aiutare a distinguere il pastore dal mercenario: il lupo. Finché tutto va bene, non puoi sapere chi è davvero l’altro. Nemmeno te stesso conosci fino al sopraggiungere del pericolo. È nella prova che viene svelato il cuore. Allora distingui il vero amico dal collega, il vero sposo dall’amante, il credente dal semplice devoto. È quando arriva il lupo che esce il pastore….. https://lalocandadellaparola.com/2024/04/21/quando-capisci-2/

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Da chi andremo?

Da chi andremo Signore? Tu solo hai parole di vita eterna. Noi abbiamo solo parole. Parole che spesso non sono nemmeno di vita umana. Parole di guerra, di vendetta o di circostanza. Da chi andremo a ritrovar la pace se non da te solo? Dunque non chiedercelo più Signore, non chiederci più se vogliamo andarcene anche noi. Tu lo chiedi per ricordarci che siamo liberi, ma non ripeterlo. Lo spirito è forte ma la carne è debole. L’incarnazione è debole, e potrebbe dirti di sì, che ce ne andiamo. Ma da chi dovremmo andare? Forse in altre…

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In terra

«Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Già ai suoi tempi era un’espressione troppo dura ed equivoca: Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Eppure l’espressione non è nuova. Questo vangelo inizia proprio affermando che il Verbo, che è Dio, si fece carne. E cosa è mai l’incarnazione se non assumere una personalità in forma di carne e sangue? Gesù non sta certo invitando al cannibalismo. Sta piuttosto invitandoci a vivere la nostra incarnazione su questa terra come la vive lui. Nostro nutrimento…

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Stupore

Per la gioia non credevano ancora ed erano stupiti. L’abbiamo già detto e lo ripetiamo, più convinti che mai: l’unico modo di non credere è questo. Non credere da tanto grande è lo stupore. Ripetersi sempre, dirselo di continuo: Gesù è vivo! Lui mi sente, desidera comunicare con me, non vede l’ora che io mi sieda e attenda il suo arrivo in me. Se gli diamo la possibilità di manifestarsi vivo, accadrà che ne sperimenteremo la presenza. Fermiamoci, diamogli occasione, e inizieranno ad accadere cose che ci lasceranno increduli per lo…

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Così veloce così lento

Il mare era agitato ma noi lo siamo ancora di più. A volte pare proprio di remare invano, controcorrente, e i risultati tardano ad arrivare. Le situazioni non volgono al meglio e ci spaventa constatare che Dio non interviene e ci lascia in balia degli eventi. Quando si soffre il tempo non passa mai e quasi ci convinciamo che durerà per sempre. Poi all’improvviso tutto cambia: lui è lì. La barca tocca terra rapidamente perché, quando si percepisce l’intervento di Dio, tutto scorre veloce. Fin troppo veloce. La serenità è tanto bella che…

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Entusiasmo?

Quando qualcuno di altra religione manifesta apertamente il suo credo, le sue feste e le sue regole, siamo sempre tremendamente goffi. Per timore di risultare intolleranti come alcuni che sbagliano, assumiamo un atteggiamento di simpatia che spesso scivola in  vera e propria partecipazione e coinvolgimento interiore. Ognuno è libero di mostrare più interesse per la religione altrui che per la propria. Ma la domanda resta ed è proprio questa: a noi il vangelo piace davvero? Gesù di Nazareth ci incanta sì o no? È bello e fine procurare cibo adatto…

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In albis

Otto giorni dopo. E da allora l’ottavo giorno è sempre quello della resurrezione, dell’eucarestia celebrata insieme facendo Comunione con Gesù risorto. Ma è davvero risorto? Ci possiamo credere senza dubbio? Sì, grazie all’incredulità di Tommaso e degli altri che, prima di credere, vollero toccare con mano. Benedetta incredulità! Benedetti dubbi! Così che noi oggi sappiamo di credere sull’esperienza diretta e personale dei primi evangelizzatori. Possiamo credere senza vedere, perché loro credettero dopo avere visto…. https://lalocandadellaparola.com/2024/04/07/in-albis/

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Venite qui

E non restò che la barca, ormai vuota di uomini e pesci. Testimone muta di un altro segno, simile a quello di anni prima. Allora, Pietro si era gettato ai piedi di Gesù lì nella barca, tra i pesci miracolosamente pescati. Ora invece si era gettato in acqua al solo udire che era il Signore. Che bello immaginare Gesù risorto che, da solo nella penombra, raccoglie legna e accende il fuoco ed inizia ad arrostire del pesce (dove l’avrà preso?). Non siamo noi ad accendere il fuoco, Signore. Sei tu. Non siamo…

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