Che pagina liberante! Dunque si può, non è da stupidi, si può dare. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Ogni volta che stiamo per dare (tempo, soldi, cose) ci sorge il dubbio: sarà giusto? Farò bene? Al povero va dato l’aiuto di base o è giusto dare anche opportunità non fondamentali? Insomma: gli pago il pane o il caffè? A ciascuno discernere, perché ogni situazione è diversa. Ricette non ce n’è a parte questa: gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. E pensiamoci: anche ciò che non è gratuito e che ci siamo guadagnati col sudore della fronte, altri non se lo…
LeggiCategoria: Locanda della parola
Credere per vedere
Avvicinarsi a Gesù mentre ancora si è ciechi, mentre ancora non lo si vede. Non è forse questa la fede? Credere prima di vedere. Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!».Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». Impressionanti queste ultime parole: avvenga per voi secondo la vostra fede. Ciò che Dio può fare per te, dipende da te. Tanto più credi che Lui lo voglia, tanto più accadrà. Se non lo ritieni in grado di intervenire, non forzerà le cose.…
LeggiAvvento
Oggi ci viene riletto il vangelo che abbiamo assaporato lentamente nei giorni scorsi. Un percorso di una settimana per giungere a questo inizio d’avvento. Lunedì scorso abbiamo incontrato la vedova capace di dare tutto quanto aveva. Sarà un avvento di consumo o di carità? Poi la riflessione sulle paure, sul vivere in difensiva, sull’ansia del domani e la nostalgia del passato. Oggi il vangelo conclude: Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò. Restiamo con lo sguardo fisso a Gesù. Il Natale è un mistero enorme, quello di…
LeggiPescatori di uomini
Vi farò pescatori di uomini. Capitemi bene, non catturerete nessuno per arrostirlo sul fuoco lento delle religioni né per minacciare l’olio bollente dell’inferno. Non per questo sono venuto nel mondo, non per impaurire la gente già tremante davanti agli déi. Pescherete uomini con la rete della solidarietà umana e fraterna. Creerete legàmi con la luce dello Spirito, vincoli d’amore forti ed elastici come i nodi delle vostre reti. Vi farò pescatori di uomini, diverrete capaci di cavarli dagli abissi in cui la vita li fa cascare. La gente sprofonda e affoga nella solitudine e nelle cattiverie, nel…
LeggiIl tempo di Dio
Passare, passare, tutto passa ed appassisce. Tutto esce dal presente scivolando nel passato. Se ieri si parlava di ansia per il domani, oggi ci prende la nostalgia di ciò che se ne va. E noi viviamo tesi tra futuro ignoto e passato perduto, tra ansia e nostalgia, tra rimpianti e incertezze mentre la ruota gira. Qualcosa però resta, senza avvertire il logorio del tempo. Qualcosa c’è di immutabile ed è sempre fresco, sempre giovane, un fiore che non appassisce mai e profuma ogni giorno di più. È la parola di…
LeggiDunque sei re
Siamo tutti Pilato, tutti a non capire cosa intendesse Gesù dicendo d’essere re. Sono forse io giudeo?, sbotta Pilato. Sono forse io un re di quaggiù?, risponde Gesù, vedi le mie guardie pronte a liberarmi? Ma noi siamo come Pilato, basta studiare la storia. Appena l’imperatore si battezzò, la sua corona divenne sacra, con tanto di reliquia della croce incastonata tra le perle e gli ori. Non ce la facciamo, noi umani, ad associare la regalità all’amore. Per noi resterà sempre un segno di potere e comandare gli altri ci incanta. Dal presidente al parcheggiatore abusivo,…
LeggiFarsi carico
Non ci soffermiamo a lungo sulla domanda che questi pongono a Gesù, buttando in ridicolo e in volgare una questione invece importantissima. È la questione quella della vedova rimasta senza nessuno che se ne faccia carico. Ai tempi non esisteva reversibilità di stipendio e pensione, non era organizzata l’assistenza sociale e perdere il marito significava perdere l’unica fonte di sostentamento. Dunque la regola del “levirato”. Regola saggia, divina e umana: il parente più prossimo del defunto (il fratello) si faccia carico della vedova e dei figli. Come se fosse sua moglie, come se fossero…
LeggiVerrà in aiuto
Un’altra pagina apocalittica, che ci parla di fine del tempo e del mondo. Un altro elenco di disgrazie e calamità che si aggiungono a quelle quotidiane. Forse il mondo, visto da fuori, è sempre così: un caos di amore e violenza, armonia e distruzione. Ed è nel pericolo e nella paura che si vede arrivare il Figlio dell’uomo. Nell’angoscia ci si accorge di non essere abbandonati ma soccorsi da Dio. Ma vale per tutti: è nel buio e nella difficoltà che si capisce chi è un vero Figlio dell’uomo e chi invece è…
LeggiGiustizia
Ce lo dice spesso in questi giorni il vangelo: è sempre questione di fede. Non tanto credere genericamente all’esistenza di Dio, quanto credere che Dio ci ama e può agire nella nostra vita e darci la forza per agire nella vita altrui. La giustizia di Dio infatti è l’amore. L’ingiustizia più grave che si possa subire è non essere amati. Ogni ingiustizia è una mancanza d’amore e solo l’amore, non la lotta sociale armata, può rendere giustizia alle persone. Credere d’essere amati in ogni istante. Credere di poter ricevere amore in ogni istante. Credere…
LeggiVicino lontano
Misteriosissima pagina. Tra alluvioni e guerre, tra diluvi d’acqua e fuoco dal cielo, saremmo tentati di dire che la profezia apocalittica di Gesù sta accadendo in questi tempi. Purtroppo in ogni giorno della storia vi è stato un luogo in cui alluvioni o guerre hanno attualizzato queste parole. È sempre la fine del mondo in qualche parte del mondo, in qualche cuore di uomo o donna. Il problema è che non ce ne accorgiamo fino a che non accade a chi è vicino a noi, a chi dorme o lavora con noi . Il male ci…
LeggiSuperfluo
Parte del superfluo/tutto quanto aveva. Ecco il contrasto del vangelo di oggi. Da una parte gente che non dà nemmeno tutto il superfluo, ma solo una parte. Dall’altra la vedova che dona tutto quello che ha, e ha davvero poco. Perché il problema del superfluo è che non si capisce dove inizi. Forse nemmeno ricordiamo l’ultima volta che abbiamo acquistato qualcosa di realmente necessario. Tutto ci pare così indispensabile da non riuscire più a distinguere il superfluo. L’unico criterio che ci resta per identificarlo è l’usato. Sì, quando ho usato qualcosa al punto che sono stufo di usarla,…
LeggiAd ogni respiro
Più volte nel nuovo testamento è scritto che noi siamo tempio di Dio. Anche questa pagina ce lo conferma: Gesù parlava del tempio del suo corpo. Entrando nel tempio di Gerusalemme Gesù lo trova occupato abusivamente da ogni genere di animali e mercanti. Cosa trova oggi nel tempio del nostro corpo, nel tempio del nostro cuore? Invitiamolo ad entrare in noi, lasciamo che scacci fuori tutto ciò che non deve esserci. Pensieri, abitudini, alimentazioni, orari, urla e discussioni, frequentazioni tossiche e ascolti velenosi. Fuori, fuori, fuori da questo corpo! Sarà casa di preghiera, di pace, di carità. Sarà un…
LeggiQuesto mondo
Questo tizio non cambia. Licenziato in tronco per la sua disonestà, rimedia rincarando la dose. Cacciato perché sperperava i beni, si mette a fare forti sconti ai debitori per ingraziarseli. Forse vale anche per noi: non si cambia più di tanto, si tratta di conoscere se stessi per usare al meglio vizi e virtù. Che poi, a pensarci bene, vizi e virtù non sono che dritto e rovescio della stessa medaglia, della stessa persona. Scaltro è il truffatore, ma pure l’intraprendente organizzatore di un’attività caritativa. Calmo è il pigrone, ma pure l’uomo…
LeggiCosì com’è
Il problema non è amare. Il problema è amare il prossimo, che vuol dire il vicino. È un problema perché il più delle volte vorremmo che fosse tutt’altro che vicino. Tendiamo infatti ad essere selettivi. Sin da bambini ci sediamo vicino agli amichetti e il più lontano possibile dagli antipatici. È naturale. La sfida della Bibbia è grande: il comandamento biblico spingeva gli ebrei ad amare il prossimo, chiunque fosse. Gesù lo ritiene il comando più importante, il senso dell’amore secondo Dio. Amare il prossimo, chiunque sia, senza allontanarlo, senza respingerlo al mittente. Amare anche…
LeggiPoi si passa
Che io non perda nulla di quanto mi hai dato. Che io non perda tempo, non perda occasioni e possibilità d’amare. Che io non perda quelli che mi hai dato, le persone con cui vivo. Perché poi no, non li perdiamo per sempre, ma è pur vero che li perdiamo per un po’. Passano di là e dobbiamo aspettare a lungo per rivederli. E l’attesa non deve essere piena di rimpianto e rimorsi per avere perso l’attimo in cui il nostro prossimo era lì presente, da amare. “Sei sempre vestita bene, come mai ci…
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