Non è una svista, forse è una coincidenza liturgica: questa domenica si legge lo stesso vangelo di ieri. Ma noi al caso non crediamo e la prendiamo come segno: bisogna fermarsi ancora su una pagina che ci parla di fretta. Non va letto in fretta il vangelo, è stato scritto con estrema calma. In fretta però si deve aprirlo, senza esitare, senza rinviare. Perché ciò che si rinvia non lo si farà mai più, che sia parlare, perdonare, pregare o fare un dono. Sì, la vita è un po’ come la notte di Natale. I…
LeggiCategoria: Locanda della parola
In fretta
Maria si alzò e andò in fretta. Una gran fretta avvolge sempre questi giorni che precedono il Natale. Ogni anno arriviamo stremati alla grotta di Betlemme, irritati e stufi delle corse, del traffico impazzito, del parcheggio impossibile. “Buon Natale” è sostituito da “con calma dopo le feste”, come se le feste fossero peggio del lavoro. Maria andò in fretta, alla faccia di chi da sempre la dipinge immobile, impassibile persino nel parto del presepe. Andò in fretta ma non andò nervosa. Andava in fretta a trovare Elisabetta. Non le disse “ci sentiamo con più calma” ma con calma la…
LeggiCome in cielo così in terra
Ecco la serva del Signore. Ecco una ragazza che serve al Signore, che gli è utile, che collabora con Dio perché il suo piano si avveri. Ecco finalmente una persona che non chiede a Dio di realizzare i propri sogni, ma che fa propri i sogni di Dio. Questo significa essere servi di Dio. Servire, contribuire, collaborare ai disegni di Dio. Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra: ciò che sogna Dio sia sognato dagli uomini e dalle donne della terra. Aspirazioni, idee, progetti, siano tutti ispirati da Dio stesso. Allora…
LeggiBattista
Dare a chi non ha. Non volere di più. Non maltrattare. Accontentarsi. Questo è il vangelo di Giovanni Battista che con molte altre esortazioni evangelizzava il popolo. Leggendo tiriamo un sospiro di sollievo pensando: dopotutto io già faccio così. Vorremmo però una formula più precisa. Mi dicevano di un consulente che era stato convinto ad accontentarsi di novecento euro. Al giorno. Dove inizia il di più, dove termina il necessario? Quanto esattamente dare? Quando iniziare ad accontentarsi? Non c’è limite alle richieste, non c’è limite ai desideri. Molte religioni definiscono chiaramente la percentuale da dare in…
LeggiIl ritorno
Stavano scendendo dal monte dove Gesù pregando si era trasfigurato ed erano apparsi Mosè ed Elia. Gli scribi dicevano che prima del messia sarebbe tornato Elia. Ma di che ritorno si tratta? Gesù, che ha appena parlato con Elia sul monte, lo rivede in Giovanni Battista perché in lui avverte la stessa forza profetica. Non si tratta quindi di una rinascita né di una reincarnazione di Elia in Giovanni. Si tratta piuttosto di un “alter” Elia, di un altro uomo con pari forza spirituale. Detto questo ci chiediamo: dobbiamo per forza attendere…
LeggiIn ogni luogo
Forse non era un problema solo di quella generazione. Siamo un po’ tutti così, sempre a lamentarci di tutto e del contrario di tutto. Papa Benedetto era un moralista e papa Francesco trascura i valori. La vita in città è stressante e quella in paese monotona. Cosa davvero vogliamo? Argomenti di lamento, ecco cosa vogliamo. Finché le cose non andranno bene, finché le persone saranno difettose, ci verrà più facile trovare scuse per non accettarle. Meglio non sciupare energie per cercare di piacere a chi troverà comunque motivi per non…
LeggiTutto è possibile
Gli insegnò a dire mamma, come fanno tutte le donne coi loro piccoli. Gli insegnò a parlare e camminare per mano a suo padre Giuseppe. Gli insegnò a pregare e a credere sempre, perché nulla è impossibile a Dio. Gli insegnò tutte queste cose e gliele insegnò bene. Gesù passò la vita a parlare alla gente, camminando alla presenza del Padre. Credette in ogni istante, anche in quello della morte e, prima di morire, si preoccupò di lei. Tutto è possibile per chi crede, diceva spesso Gesù. Parole imparate da Maria. Nulla è impossibile a…
LeggiGratuito
Che pagina liberante! Dunque si può, non è da stupidi, si può dare. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Ogni volta che stiamo per dare (tempo, soldi, cose) ci sorge il dubbio: sarà giusto? Farò bene? Al povero va dato l’aiuto di base o è giusto dare anche opportunità non fondamentali? Insomma: gli pago il pane o il caffè? A ciascuno discernere, perché ogni situazione è diversa. Ricette non ce n’è a parte questa: gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. E pensiamoci: anche ciò che non è gratuito e che ci siamo guadagnati col sudore della fronte, altri non se lo…
LeggiCredere per vedere
Avvicinarsi a Gesù mentre ancora si è ciechi, mentre ancora non lo si vede. Non è forse questa la fede? Credere prima di vedere. Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!».Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». Impressionanti queste ultime parole: avvenga per voi secondo la vostra fede. Ciò che Dio può fare per te, dipende da te. Tanto più credi che Lui lo voglia, tanto più accadrà. Se non lo ritieni in grado di intervenire, non forzerà le cose.…
LeggiAvvento
Oggi ci viene riletto il vangelo che abbiamo assaporato lentamente nei giorni scorsi. Un percorso di una settimana per giungere a questo inizio d’avvento. Lunedì scorso abbiamo incontrato la vedova capace di dare tutto quanto aveva. Sarà un avvento di consumo o di carità? Poi la riflessione sulle paure, sul vivere in difensiva, sull’ansia del domani e la nostalgia del passato. Oggi il vangelo conclude: Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò. Restiamo con lo sguardo fisso a Gesù. Il Natale è un mistero enorme, quello di…
LeggiPescatori di uomini
Vi farò pescatori di uomini. Capitemi bene, non catturerete nessuno per arrostirlo sul fuoco lento delle religioni né per minacciare l’olio bollente dell’inferno. Non per questo sono venuto nel mondo, non per impaurire la gente già tremante davanti agli déi. Pescherete uomini con la rete della solidarietà umana e fraterna. Creerete legàmi con la luce dello Spirito, vincoli d’amore forti ed elastici come i nodi delle vostre reti. Vi farò pescatori di uomini, diverrete capaci di cavarli dagli abissi in cui la vita li fa cascare. La gente sprofonda e affoga nella solitudine e nelle cattiverie, nel…
LeggiIl tempo di Dio
Passare, passare, tutto passa ed appassisce. Tutto esce dal presente scivolando nel passato. Se ieri si parlava di ansia per il domani, oggi ci prende la nostalgia di ciò che se ne va. E noi viviamo tesi tra futuro ignoto e passato perduto, tra ansia e nostalgia, tra rimpianti e incertezze mentre la ruota gira. Qualcosa però resta, senza avvertire il logorio del tempo. Qualcosa c’è di immutabile ed è sempre fresco, sempre giovane, un fiore che non appassisce mai e profuma ogni giorno di più. È la parola di…
LeggiDunque sei re
Siamo tutti Pilato, tutti a non capire cosa intendesse Gesù dicendo d’essere re. Sono forse io giudeo?, sbotta Pilato. Sono forse io un re di quaggiù?, risponde Gesù, vedi le mie guardie pronte a liberarmi? Ma noi siamo come Pilato, basta studiare la storia. Appena l’imperatore si battezzò, la sua corona divenne sacra, con tanto di reliquia della croce incastonata tra le perle e gli ori. Non ce la facciamo, noi umani, ad associare la regalità all’amore. Per noi resterà sempre un segno di potere e comandare gli altri ci incanta. Dal presidente al parcheggiatore abusivo,…
LeggiFarsi carico
Non ci soffermiamo a lungo sulla domanda che questi pongono a Gesù, buttando in ridicolo e in volgare una questione invece importantissima. È la questione quella della vedova rimasta senza nessuno che se ne faccia carico. Ai tempi non esisteva reversibilità di stipendio e pensione, non era organizzata l’assistenza sociale e perdere il marito significava perdere l’unica fonte di sostentamento. Dunque la regola del “levirato”. Regola saggia, divina e umana: il parente più prossimo del defunto (il fratello) si faccia carico della vedova e dei figli. Come se fosse sua moglie, come se fossero…
LeggiVerrà in aiuto
Un’altra pagina apocalittica, che ci parla di fine del tempo e del mondo. Un altro elenco di disgrazie e calamità che si aggiungono a quelle quotidiane. Forse il mondo, visto da fuori, è sempre così: un caos di amore e violenza, armonia e distruzione. Ed è nel pericolo e nella paura che si vede arrivare il Figlio dell’uomo. Nell’angoscia ci si accorge di non essere abbandonati ma soccorsi da Dio. Ma vale per tutti: è nel buio e nella difficoltà che si capisce chi è un vero Figlio dell’uomo e chi invece è…
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