Siete pronti a ricevere il battesimo in cui io sono battezzato? Cioè: siete pronti ad essere immersi in ciò in cui io sono costantemente immerso? Si tratta di una immersione nell’umanità. Umanità difficile, fatta di chi comanda e chi è comandato. Potenti e schiavi, governanti e popoli. Una umanità di servi e di servìti. Siete pronti a bere il calice del sangue di questa umanità? Siete pronti a versare il vostro? Cosa volete che io faccia per voi? Concedici di sedere accanto a te Gesù, sapendo che staremo seduti ben poco. Tu infatti stavi sempre in…
LeggiAutore: Pietro Raimondi
Come offenderti?
Cosa vorrà mai dire bestemmiare lo Spirito Santo? Certo, bestemmiare significa ingiuriare, offendere. Ma basterà una parolaccia a scalfire l’amore di Dio? Come si può spegnere lo Spirito al punto da non poter essere perdonati? Gesù parla anche di rinnegare il Figlio dell’uomo, di non riconoscerlo. Bestemmiare è non riconoscere Gesù, non capire chi è ed estraniarlo dalla propria vita. Lo stesso con lo Spirito. Bestemmiarlo significa affrontare sinagoghe, magistrati, processi, polemiche e ogni fatica della vita come se lo Spirito non ci fosse. Cercare di cavarsela da soli ignorando la sua potente…
LeggiA testa alta
Nessuno è buono se non Dio solo, gli altri ci provano. A vedere come va il mondo, è già tanto se riescono a non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onorare padre e tua madre… Spesso però non riescono nemmeno in questo ed è tutto un ammazzarsi a fucilate o male parole, tutto un ignorarsi e disprezzarsi. Forse è così perché ci crediamo ricchi. Magari le tasche non le abbiamo piene di soldi, ma di presunzione sì. Sappiamo tutto, non abbiamo bisogno di capire e…
LeggiA distanza
Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato! esclama una donna mentre Gesù parla. Come dire: vorrei essere io tua madre! E la risposta consolante di Gesù arriva subito. Non è stata beata solo mia madre. Chiunque lo può essere, perché chiunque può entrare in relazione profonda con me. Ascoltare Dio che parla in noi ci rende più legati a Gesù di quanto possa esserlo una madre col figlio. I legami più profondi e reali, secondo Gesù, non sono quelli fisici ma quelli vissuti nella dimensione spirituale.…
LeggiCome fili invisibili
Divide et impera, dicevano i romani, dividili e li comanderai. Ogni regno diviso in sé stesso va in rovina e chi è più forte lo vince, osserva oggi Gesù. E lo possiamo constatare anche noi, sia su scala internazionale sia nel regno del nostro cuore. Raccolti, dobbiamo stare raccolti attorno a Gesù, non dispersi qua e là. Chi non raccoglie con me la propria vita, disperde la propria vita. Non dobbiamo perdere la presa, restiamo aggrappàti alla presenza divina in noi. Non lasciamo che nulla possa dividerci da Lui. Costelliamo la giornata di brevi dialoghi con Dio-in-noi che come fili invisibili…
LeggiNon dividere
Mosè disse di fare almeno lo sforzo di scrivere i motivi. Almeno questo. Una regola davvero pesante in una società tribale e nomade, dove la forma scritta non era affatto una consuetudine. Chissà, forse scrivendo nero su bianco il perché caccio di casa mia moglie mi ridimensiono: è davvero per questo che interrompo la mia relazione? Nella sua saggezza Mosè sapeva che spesso le decisioni più gravi vengono prese nelle condizioni meno idonee. Uno scatto di ira, un attacco d’ansia, una giornata sfortunata, e buttiamo all’aria tutto. E sia, ma…
LeggiIn ogni istante
Funziona! Chiedi nel nome di Gesù e accade. Funziona! Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome, esclamano i settantadue al rientro dalla missione. Sono carichi di entusiasmo, sono brillanti di gioia. Basta crederlo e accade. Chi l’ha provato, chi ha provato almeno una volta a chiedere con fede l’impossibile, a credere con certezza che sarebbe accaduto, ebbene chi ha provato può capire bene questi settantadue. Gesù è felice e alza il loro sguardo. Voi vedevate i demoni cadere ai vostri piedi e io vedevo Satana cadere dal cielo mentre in cielo restavano…
LeggiFrancesco
Così aderente al vangelo, da dubitare della propria stessa normalità. Così coerente all’insegnamento di Gesù, da ritrovarsi solo e domandarsi cosa avesse sbagliato. È mai possibile? Accadde a Francesco. Stanco e oppresso dai dubbi e dalla paura di avere confuso la voce dello Spirito con quella della propria immaginazione, Francesco viveva isolato e triste nella solitudine delle grotte a La Verna. Poi giunse la consolazione di Gesù. Giunse un segno inaspettato. Non una visione, non un sogno, non una parola. Nulla che potesse essere dimenticato, che durasse un istante soltanto. Francesco fu…
LeggiIl più grande
Strano, è difficile trovare un nesso tra l’insegnamento di Gesù e la discussione dei discepoli. Lui insegnava che sarebbe stato ucciso. Loro poi discutevano chi fosse il più grande. Può sembrare di cattivo gusto, ma non vedo altra spiegazione: il loro pensiero si era subito sposato sul problema del successore di Gesù una volta morto. Sì, certo, aveva anche parlato di resurrezione, ma evidentemente non aveva fatto presa, infatti non capivano queste parole. Avevano capito invece molto bene la gaffe e non rispondevano a Gesù quando chiedeva loro di cosa stessero parlando. Gesù,…
LeggiVide in lui
Bisogna avere una bella vista per scorgere in profondità ciò che vale la pena di afferrare. Ho pensato di proporvi questa immagine, che già conoscete. Rivedo Gesù nel gesto di questa bambina che, pur di prendere qualcosa, entra nel sacco dell’immondizia. E l’immondizia è Matteo seduto al banco delle imposte. L’immondo esattore delle imposte romane. L’infame impostore. Eppure Gesù vede in lui ciò che giaceva coperto dalle colpe. Vale la pena per il maestro dallo sguardo spirituale entrare nella vita di questo uomo, entrare nella sua casa, nella sua compagnia di pubblicani.…
LeggiLe donne
Ecco il miglior commento, la più decisa risposta, a ciò che si diceva ieri. Poche storie: il gruppo di Gesù era assolutamente misto. C’erano i Dodici e alcune donne che erano state guarite da Gesù: Maria Maddalena, Giovanna e Susanna. Ce ne erano poi molte altre che assistevano il gruppo con i loro beni. Non so dove Luca abbia messo le virgole, anche perché il greco antico pare che non le usasse. Spostandole al punto giusto, si potrebbe concludere che il ruolo di tutte queste donne fosse limitato a servire con i loro beni Gesù e i Dodici. Questa è l’interpretazione…
LeggiChi sono per te?
Voi, chi dite che io sia? È la domanda che tutti abbiamo in cuore. Cosa pensi di me, cosa dici? Ma di più: chi sono io per te? Un amico, un collega, un conoscente o forse invece sono più di un amico? Tutti vogliamo sapere che posto occupiamo nel cuore altrui. Oggi rispondiamo alla domanda: chi è Gesù di Nazareth per me? È già entrato nella mia vita per non uscirne mai più? Con lui o senza di lui la giornata scorre uguale o fa la differenza? Pietro rispose: tu sei il…
LeggiLuce
Essere consapevoli di non vederci bene. Forse è questo l’unico modo per iniziare a camminare. I passi falsi si compiono quando si crede di vedere, quando si è certi di conoscere la strada, di sapere tutto della vita e degli altri. La verità è che non ci vedo, sono cieco come te. Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non possiamo giocare al gioco della guida e del guidato, del maestro e del discepolo. Bel gioco indubbiamente, per entrambi i ruoli. Perché anche l’obbedienza passiva ha la sua comodità, esonerando la…
LeggiParlami
Apriti! Non restare chiuso in te stesso, raggomitolato sui tuoi tristi pensieri. Parlami, ascoltami. Siamo in una società sordomuta, dove è difficile essere ascoltati ed è difficile trovare chi parli e non si tenga tutto dentro. Strano, perché tutto è “social”. Ma c’è da chiedersi se ciò che viene messo in mostra sia la verità o l’apparenza. Effatà! Apriti! Parla, comunica, dillo. Certo, pesa le parole e decidi a chi parlare, ma sappi: le parole non dette, restano non dette. A furia di tacere, dimenticherai come parlare. Se non parli, dimentichi le parole.…
LeggiReligione
Continua il discorso di ieri. Continua la tensione tra religiosità e fede. Nessuno può pensare di trasportare vino senza otri, di vivere la propria fede in Dio senza una religione. L’uomo è fatto di gesti simbolici, è il suo modo d’esprimere ciò che a parole non riesce a dire. Eppure gli otri non sono più importanti del vino, né la religiosità viene prima della fede. La religione contiene, dà un argine e un riparo alla fede. La fede infatti non è costante, la si può perdere in poco e per…
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