La città di Valmadrera anche per il 2025 propone, in occasione della “Giornata Nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, un momento di riflessione rivolto a tutta la cittadinanza. L’appuntamento fa parte della rassegna “Stili di vita sri, per una Società a Responsabilità Illimitata” realizzata in collaborazione con i coordinamenti provinciali di Libera e Avviso Pubblico di Lecco.
Dopo l’importante mostra dedicata al giudice Livatino nel 2024, la formula scelta quest’anno è quella del reading teatrale e musicale.
In particolare, mercoledì 19 marzo 2025 alle ore 21.00 presso l’Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli di Valmadrera verrà proposto, in collaborazione con l’associazione Lo Stato dell’Arte, “Disonorata le mafie non uccidono le donne”, spettacolo fra racconti e canzoni.
Racconti volti a sfatare una volta per tutte l’assurda credenza che i clan in virtù di un presunto codice d’onore non uccidano le donne. Niente di più falso e la storia lo dimostra: le donne uccise dalle mafie sono più di 150.
“Disonorata” vuole dunque rappresentare un momento di riflessione intorno al rapporto donne e mafie, tema spesso sottaciuto, lo fa attraverso testi narrati e cantati, musica e silenzi.
Lo spettacolo nasce dal desiderio di raccontare e ricordare nomi e fatti. Donne diventate “simbolo”, come Emanuela Loi, Lea Garofalo e Rita Atria, ma anche donne sconosciute che hanno avuto il coraggio di scegliere da che parte stare; donne morte per l’impegno politico, vittime di delitti d’onore, suicidate, oggetto di vendette trasversali, incastrate dentro una situazione familiare e mafiosa da cui non sono riuscite ad uscire…
Lo spettacolo, proposto sotto forma di reading con testi di Marika Demaria, Andrea Gentile e Annalisa Strada, è stato curato da Roberta Corti, con la narrazione di Alberto Bonacina e l’accompagnamento strumentale e vocale di Sara Velardo. Ingresso libero e gratuito.