Aerospazio: a Palazzo Pirelli il 14° Meeting International Astronautical Federation

“Nel settore aerospaziale l’Italia ha un grande passato su cui dobbiamo avere la capacità di costruire il futuro. Per fare questo abbiamo bisogno di tecnologia, ma soprattutto di capacità di analisi e previsione, risorse e nuove partnership con i privati che sono essenziali per cogliere tutte le opportunità della “Space Economy”. Se in passato erano le agenzie nazionali a guidare le missioni Spaziali, oggi anche i privati hanno risorse e competenze per promuovere progetti e viaggi spaziali. Questo modello dobbiamo replicarlo anche in Italia e va sicuramente in questa direzione la prima legge quadro italiana sullo Spazio, approvata dal Consiglio dei Ministri lo scorso giugno, che pone l’Italia all’avanguardia tra i grandi player globali. Consolidare la capacità aerospaziale del nostro Paese e, più in generale, dell’Europa e dell’Occidente significa creare una cornice di sicurezza stabile per i nostri sistemi democratici. Perché democrazia, libertà e pace si difendono anche mettendo in connessione tutte le persone dello spazio: “Connecting all Space People” come dice il motto della IAF”.

Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani aprendo oggi a Palazzo Pirelli i lavori del 14° “International Meeting” della IAF, la Federazione astronautica internazionale alla quale aderiscono le organizzazioni attive nel settore spaziale: comprende 513 membri appartenenti a 77 nazioni.  Il suo scopo è quello di promuovere la ricerca spaziale, lo sviluppo e l’applicazione di attività spaziali per scopi pacifici, battendosi per dimostrare alla società i benefici sulla qualità della vita derivanti dalle attività relative allo spazio. L’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) è membro IAF dal 1989.

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