A Palazzo Lombardia premiato il calcio lombardo

Questa mattina, martedì 9 Luglio, Palazzo Lombardia ha accolto nell’aula consiliare la cerimonia di premiazione delle squadre professionistiche lombarde che hanno brillato nella stagione calcistica 2024: Inter, Atalanta, Como, Mantova e Alcione Milano. Le squadre sono state riconosciute per i loro straordinari risultati e per l’impegno dimostrato durante tutto l’anno sportivo, contribuendo a tenere alta la bandiera del calcio lombardo.

Presenti alla premiazione il presidente del Consiglio Regionale Federico Romani e il vicepresidente della Giunta Regionale Marco Alparone.

Una mattina che ha visto l’aula consiliare unita nel tifare le squadre del cuore alla presenza dei presidenti che hanno ritirato i riconoscimenti. Per l’Inter il presidente Giuseppe Marotta; per l’Atalanta il direttore generale Umberto Marino; per il Como l’amministratore delegato Francesco Terrazzani con l’allenatore Osian Roberts; per l’Alcione Milano i presidenti Marcello Montini e Giulio Gallazzi. Per il Mantova ha ritirato il riconoscimento il responsabile dello scouting Vincenzo Talluto.

Quest’anno la Lombardia ha raggiunto un livello eccelso nel campo sportivo, conquistando riconoscimenti con cinque squadre lombarde.

Il presidente Marotta ha dichiarato: «È un onore ricevere questo prestigioso riconoscimento che premia la nostra società e le altre squadre lombarde. Per la Lombardia, dal punto di vista calcistico, è un periodo particolarmente positivo, dato che la Regione è rappresentata in Serie A da ben cinque squadre. Pur riconoscendo che i risultati sportivi sono fondamentali, è essenziale considerare anche l’aspetto imprenditoriale: siamo una rete di imprese che rappresentano con orgoglio la nostra Lombardia». Inoltre, Marotta ha ribadito l’importanza della valorizzazione dei giovani per il futuro della Nazionale di Calcio. «A mio avviso – ha puntualizzato – il problema della mancanza di giovani talenti ha radici lontane. Il calcio oggi non è più lo sport popolare di una volta: bisogna fare in modo che tutti i ragazzi possano avvicinarsi a questa disciplina e, allo stesso tempo, avere maestri e formatori competenti. Oggi il ‘made in Italy’ è rappresentato da tanti allenatori di successo, dobbiamo tornare a rappresentarlo anche con i giocatori».

Il calcio di oggi non possiede più lo stesso fascino di una volta, specialmente tra le nuove generazioni. Tuttavia, il calcio italiano ha ancora un enorme potenziale inespresso e ha la possibilità di risorgere a livello internazionale grazie al talento emergente dei suoi giovani giocatori e alla grande competenza e preparazione degli allenatori che lavorano con dedizione e passione.

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