Blue tongue, Zamperini (FdI) visita per esprimere solidarietà e vicinanza a pastori ed allevatori colpiti

Giornata tra gli alpeggi ed i pascoli per il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini. “Ho voluto fare visita personalmente agli allevatori ed ai pastori preoccupati dalla blue tongue. Sono comprensibilmente demoralizzati, ma non hanno perso la speranza perché sanno che Regione Lombardia è al loro fianco. Dobbiamo tenere conto, oltre che dei danni economici, anche dei disagi legati al profilo emotivo conseguente alla sofferenza degli animali a causa del contagio – spiega Zamperini – ma la loro passione è più forte del virus. Stiamo facendo e faremo, insieme all’Assessore Regionale all’Agricoltura, Alessandro Beduschi, tutto ciò che è necessario per sostenere il pastoralismo lombardo ed il comparto legato all’allevamento degli ovicaprini. Chi ha investito tempo e denaro in attività così importanti per la salvaguardia dell’ambiente montano, non può essere lasciato solo”.

“Voglio ribadirlo – prosegue Zamperini – non esiste alcun pericolo per l’uomo e alcun rischio o inconveniente nel consumare la carne di questi animali e i suoi derivati”.

“Ho voluto ringraziare ATS Brianza, incontrando il Direttore Generale, Michele Brait, che con i suoi veterinari sta fornendo una straordinaria assistenza – aggiunge Zamperini -. Chiederemo un programma di immunizzazione gratuito per i capi, la copertura di danni indiretti e diretti e un continuo monitoraggio dell’evoluzione della malattia”.

Il consigliere Zamperini oggi ha fatto visita all’azienda Agricola Rusconi Valentina alla Culmine di San Pietro, a Nicola Milani (Vicepresidente di Confagricoltura Como-Lecco) ai Piani di Artavaggio e a Francesca Biffi a Galbiate.

“Sono doverosi – conclude Zamperini – i ringraziamenti per il direttore di Confagricoltura Como-Lecco, Dario Bianchi, a Rodolfo Mazzucotelli ed Emanuele Bezzi di Coldiretti Como-Lecco e a Emanuele Bezzi. Lavorando insieme a tutte le istituzioni coinvolte, alle associazioni di categoria e alle Ats, supereremo anche questa situazione. Gli allevatori in montagna sono abituati ad affrontare le difficoltà, la blue tongue è solo l’ennesima asperità che non potrà scalfire il loro entusiasmo e la loro passione”.

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