Festival dell’ uncinetto e maglia a Barzanò

Un’installazione collettiva realizzata con quasi 1400 pezzi provenienti da tutto il mondo, centinaia di persone riunite attorno a un unico tema: le meduse. Sarà uno dei momenti più scenografici della terza edizione di Yarn Bombing Barzanò, il festival internazionale della fiber art a uncinetto e maglia, che anche quest’anno, per tre giorni, invaderà gli spazi urbani pubblici e privati.

Il tema lanciato per il lavoro collettivo del 2024 ha scatenato entusiasmi e fantasie andati al di là di ogni aspettativa: all’opera hanno aderito realtà di ogni genere, dai singoli appassionati o artisti, fino a scuole, comunità e gruppi, che hanno appositamente progettato e realizzato meduse di ogni dimensione, colore, tecnica, sempre partendo da un filato.

Un’altra zona sarà dedicata al mare, interpretato con le più svariate declinazioni. Ma accanto a questi due temi, anche quest’anno, dal 7 al 9 giugno, più di 300 opere con i più svariati soggetti provenienti dall’Italia e da tutto il mondo, per tre giorni stravolgeranno le strade centrali di Barzanò: un’esposizione ricchissima, sorprendente ed esplosiva, che ogni anno si ripropone in occasione del festival organizzato dalla Commissione Cultura del Comune, e realizzato in collaborazione con la Pro Loco.

Da venerdì a domenica è inoltre previsto un ricco programma di eventi, con le olimpiadi della maglia, una caccia al tesoro tra le opere, workshop e un market tematico, per concludere con una sfilata. All’interno della Canonica di San Salvatore è inoltre allestita la mostra di arte tessile che celebra i dieci anni di attività dell’associazione Sul filo dell’arte, con opere dei più celebri artisti della storia dell’arte riprodotte in filato. Tutto a partecipazione gratuita.

Giunto alla terza edizione, il festival raccoglie ogni anno una crescente adesione in tutta Italia e nel mondo, da parte di appassionati e professionisti, che per mesi lavorano per portare avanti i lavori da esporre durante i tre giorni. Ognuno con la sua originalità, la sua capacità e il suo impegno. Oltre all’aspetto artistico, lo Yarn Bombing si caratterizza per la forte valenza sociale e aggregativa, che permette a chiunque di partecipare, condividere il proprio sapere e talento, valorizzato in un contesto dove ogni opera è importante e contribuisce a garantire lo stupefacente risultato finale.

Lo Yarn bombing, letteralmente “bombardamento di filati”, è un movimento nato in Texas nel 2005 con l’artista Magda Sayeg, che ha lanciato questa particolare forma di arte da strada, capace di generare un risultato sorprendente, per il fortissimo impatto cromatico e per la qualità e originalità delle decine di creazioni. A livello mondiale, gli yarn bombing vengono organizzati soprattutto in occasione della Giornata Mondiale del lavoro a maglia in pubblico, che quest’anno di celebra sabato 8 giugno.

A Barzanò le opere saranno esposte lungo un circuito che abbraccia il centro del paese, studiato per favorire la fruizione di ogni pezzo esposto, anche i più piccoli, invitando a scrutare in ogni angolo. Le strade coinvolte sono: via Manara e il Parco delle Rimembranze, vicolo Cappelli, via Pirovano e l’intera piazza Mercato, l’edificio delle ex scuole elementari, via Ferrari e via Garibaldi.
Anche quest’anno i lavori sono giunti da ogni parte d’Italia e dall’estero: Francia, Spagna, Germania, Belgio, Svizzera, Gran Bretagna, Irlanda, Austria, Polonia, Belgio, Finlandia, Svezia, Malta, Lussemburgo, Ucraina, Carolina del Sud, Florida, Stato di New York, Mississippi, Michigan, Virginia, Canada, Messico.

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