Sono partiti oggi all’alba da Milano gli studenti vincitori della XVI° edizione del Concorso scolastico regionale in memoria dell’esodo giuliano-dalmata-istriano, bandito per gli studenti delle scuole medie e superiori lombarde, indetto con legge regionale n. 2/2008 e denominato “Il Sacrificio degli Italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia”.
Quest’anno il tema del concorso era intitolato “Le Foibe, la strage di Vergarolla e il conseguente Esodo giuliano, fiumano e dalmata: come gli esuli hanno affrontato la sfida di ricostruire la propria esistenza in Lombardia e nel mondo”.
I partecipanti al viaggio sono 54, 43 ragazzi e 11 accompagnatori, appartenenti alle seguenti scuole lombarde: Liceo “Primo Levi” di San Donato Milanese (MI); Istituto comprensivo “Alessandro Manzoni” di Cologno Monzese (MI); Liceo artistico Giacomo e Pio Manzù di Bergamo; Scuola Enrico Fermi dell’Istituto comprensivo Carlo Porta di Lurago d’Erba (CO); Scuola don Lorenzo Milani dell’Istituto comprensivo statale di Vergiate (VA).
“Sono passati più di 70 anni dai tragici fatti di Istria, Dalmazia e Fiume a seguito dei quali 350mila cittadini italiani dovettero fuggire lasciando beni, proprietà e attività avviate in quelle terre -sottolinea il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia-. È stata una pagina tra le più cupe della storia del nostro Paese, avvolta a lungo nel silenzio e nel buio, come le tante vittime inghiottite dalle cavità carsiche dell’Istria e della Venezia Giulia. Le foibe sono state un genocidio che non teneva conto di età, sesso e religione. Un dramma che abbiamo il dovere di ricordare perché oggi il vero avversario da battere è l’indifferenza: una sfida che possiamo vincere solo attraverso la conoscenza e grazie a iniziative come il concorso che il Consiglio regionale promuove ogni anno nelle scuole lombarde”.
Dopo una prima tappa sui luoghi della Grande Guerra, con la visita a Redipuglia, il più grande Sacrario Militare italiano, le scolaresche hanno visitato il Castello di Duino: i giovani, accompagnati dai loro docenti e da due funzionari del Consiglio regionale, hanno potuto immergersi anche nei suggestivi camminamenti utilizzati dai soldati durante la guerra.
Questa sera, arrivo previsto a Trieste da dove domani partiranno per la Foiba di Basovizza, oggi luogo della memoria degli eccidi commessi dai partigiani comunisti di Tito, per visitare poi il Centro Profughi di Padriciano, uno dei più grandi luoghi di accoglienza che ospitò a partire dal 1947 e fino al 1976 parte dei 350 mila esuli dall’Istria, Fiume e Dalmazia: infine, ultimo appuntamento di giornata, il Magazzino 18 collocato nel “porto vecchio di Trieste”.
Venerdì 17 maggio, prima del rientro a casa, la visita guidata alla Risiera di San Sabba, unico campo di sterminio realizzato dai nazisti in Italia, dove tra l’inverno del 1943 e il marzo del 1944 persero la vita circa 5mila persone, per lo più oppositori politici, partigiani italiani, sloveni e croati
Un viaggio che consente agli studenti di rivivere ciò che hanno ampiamente approfondito sui libri, ripercorrendo i luoghi dove si sono effettivamente consumati i tragici fatti a cavallo delle due Guerre mondiali.