Maggio è conosciuto come il mese mariano ed anche il mese che celebra una delle feste più diffuse nel mondo: quella della mamma. È una ricorrenza che cade la seconda domenica del mese, un giorno speciale dedicato a tutte le mamme ed anche alla mamma più celebrata, la Vergine Maria.
La Madonna è colei che ascolta ogni invocazione e preghiera da parte di tutti, una madre raffigurata nei dipinti o nelle statue che affollano le chiese con il capo chino verso il proprio figlio, il viso colmo d’amore. Chi ne ha studiato la figura ce la descrive come una donna dal carattere mite, paziente che ben interpreta il simbolo della femminilità, ma al tempo stesso anche una persona forte così come sono oggi le madri.
Il ruolo di mamma è diventato un po’ più complicato ai giorni nostri; le mamme non sono più viste come l’angelo del focolare. Le donne o meglio le madri oggi sono divise tra casa, lavoro, figli e sempre chiamate ad essere attente ai bisogni altrui. È il mestiere, anche se è brutto definirlo con questo termine, più difficile al mondo, perché impegna le donne su più fronti. Obbligata a dividersi tra realizzare se stessa nel lavoro e saper trovare quel giusto equilibrio per essere una efficiente casalinga ed una compagna amorevole.
Oggi, la maternità è diventata una scelta consapevole, voluta e desiderata; le mamme sono un intreccio di sensazioni, preoccupazioni, impegnate in diversi ambiti della società e spesso attanagliate da sensi di colpa perché molto spesso il lavoro richiede tempi che spesso non coincidono con i bisogni dei figli.
Le mamme pongono sempre maggior attenzione ad ogni capriccio, necessità, desiderio sforzandosi di comprendere ogni aspetto della vita dei loro figli, finendo così per condurre una vita frenetica e spesso fatta di rinunce sul piano personale.
Insomma, lontane dal modello delle loro madri, quelle odierne rimangono comunque ancorate, nell’immaginario di tutti, alla figura di Maria, la madre universale che abbraccia tutti i suoi figli.