L’Assemblea dei Soci di Lario Reti Holding approva il documento di Bilancio 2023

L’Assemblea degli Azionisti di Lario Reti Holding ha approvato all’unanimità, nella seduta del 7 marzo 2024, il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2023. Il documento riguarda l’ottavo anno di attività di Lario Reti Holding come Gestore del Servizio Idrico Integrato sull’intera Provincia di Lecco.

“I ricavi conseguiti da Lario Reti Holding nel 2023 ammontano a 60,9 milioni di euro, in lieve flessione rispetto al 2022, a causa dei minori consumi idrici registrati in confronto al precedente periodo siccitoso – spiega Lelio Cavallier, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Lario Reti Holding – L’utile netto d’esercizio 2023 della società si attesta a 1,45 milioni di euro, in leggera crescita sugli 1,22 milioni del 2022”.

Tra i risultati più significativi ottenuti nel 2023 si evidenziano per la rete acquedottistica la continuazione del raddoppio della dorsale dell’acquedotto Brianteo e la sostituzione di 13.600 contatori nell’anno. Per la rete fognaria si registrano la continuazione delle opere di potenziamento del collettore fognario principale di Barzanò, nonché l’avvio dei lavori per il rinnovo del collettore Oggiono/Galbiate. Infine, nel settore depurazione, sono stati completati i lavori di rinnovo e potenziamento dei depuratori di Colico Monteggiolo e Barzio, sono continuate le opere di potenziamento del depuratore di Mandello del Lario e sono stati dismessi i depuratori di Dorio, Colle Brianza e Tremenico.

“Nel 2023 sono stati complessivamente investiti oltre 36,3 milioni di euro, pari a 108 euro per abitante, valore in linea con gli anni precedenti e decisamente superiore alla media nazionale pari a 63 euro per abitante – spiega Vincenzo Lombardo, Direttore Generale di Lario Reti Holding – Questo dato colloca la nostra Società tra gli operatori più virtuosi, soprattutto in un settore che ha un elevato fabbisogno di investimenti necessari ad aggiornare le infrastrutture idriche esistenti, che scontano anni di mancati interventi. Le opere hanno interessato tutti e tre i segmenti che costituiscono il Servizio Idrico Integrato e, in particolare, nel 2023 abbiamo ridotto le perdite idriche nella misura del 6,5% andando oltre il target fissato da Arera (4%).“

Diversi di questi interventi figurano tra quelli finanziati dall’Unione Europea e dal Ministero delle Infrastrutture nel contesto dell’iniziativa Next Generation EU / PNRR e sono dedicati alla ricerca e riduzione delle perdite idriche, nonché alla digitalizzazione della rete idrica provinciale.


Ai Soci è stato inoltre presentato il quinto numero del Bilancio di Sostenibilità dell’Azienda, che segnala l’avvio del percorso di adeguamento alle nuove direttive dell’Unione Europea in materia di rendicontazione di sostenibilità, che porteranno Lario Reti Holding alla certificazione del Bilancio di Sostenibilità a partire dall’anno fiscale 2025.

Nella pagina successiva sono disponibili allegati e approfondimenti sugli investimenti realizzati negli anni scorsi e in programma fino al 2045.

Gli investimenti pro-capite – Un dato tra i più alti in Italia

Dall’affidamento del Servizio Idrico Integrato, Lario Reti Holding ha aumentato lo sforzo dedito al miglioramento del servizio offerto ai cittadini, raggiungendo un totale tra 2016 e 2023 superiore ai 200 milioni di euro. Ciò ha consentito di raggiungere una cifra investita per abitante residente superiore alla media nazionale, arrivando a circa 108 euro per abitante nel 2023 (nel 2022 l’investimento pro-capite era stato di 85 euro), decisamente superiore alla media italiana di 63€ nel 2022 (ultimo dato disponibile, fonte Blue Book Utilitalia).

Panoramica Investimenti al 2045 – La roadmap delle opere
Grazie all’estensione dell’affidamento del servizio idrico integrato ottenuta nel 2022 da Lario Reti Holding, gli investimenti che la Società si è impegnata a realizzare entro il 2045 corrispondono a 587 milioni di euro, di cui 67 milioni sono già stati realizzati negli ultimi due esercizi. Il Budget 2024 prevede investimenti per oltre 35 milioni.

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