Le corone del Senato, con il presidente Ignazio La Russa, del Comune di Milano, con il sindaco Giuseppe Sala, e della Regione Lombardia, con l’assessore alla Sicurezza, Romano La Russa, e le note de ‘Il Silenzio’. Così, nei giardini che portano il suo nome, è stato ufficialmente commemorato, oggi pomeriggio, a Milano, Sergio Ramelli, nel 50° anniversario della sua morte.
“Un momento importante e denso di significato – ha commentato Romano La Russa – perché la tragica storia di Sergio deve essere un monito per tutti i giovani. È, infatti, fondamentale che le nuove generazioni custodiscano con sé la memoria e il ricordo di chi ha avuto il coraggio di affermare e difendere i suoi ideali”.
Alla commemorazione erano presenti, fra gli altri, il vicepresidente della Regione Marco Alparone, gli assessori regionali Francesca Caruso, Paolo Franco, Franco Lucente e il sottosegretario alla Presidenza della Regione, Federica Picchi.
Il presidente della Regione, Attilio Fontana, sui suoi profili social ha ricordato Ramelli come un giovane che “pagò con la vita il coraggio di esprimere liberamente le proprie idee”. “Per troppo tempo – ha aggiunto il governatore – la sua vicenda è stata strumentalizzata. Sergio Ramelli va riconosciuto come una vittima di tutti, simbolo delle conseguenze più tragiche dell’odio politico, che in democrazia non può e non deve avere spazio”.