E’ stata sottoscritta oggi, lunedì 10 Marzo, a Bellinzona dai massimi rappresentanti del Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino e del Consiglio Regionale della Lombardia una lettera di intenti indirizzata a Bruxelles e ai rispettivi Governi di Berna e Roma per chiedere e sollecitare il completamento di AlpTransit, con le “necessarie linee di accesso alle gallerie di base del Gottardo e del Ceneri a partire da Milano”, al fine di garantire la piena funzionalità della rete TEN-T e del Corridoio del Mare del Nord – Reno – Mediterraneo sull’asse Rotterdam – Genova, anche per scongiurare “perdite di produttività economica per le regioni e gli Stati lungo tutto il corridoio”.
Come evidenziato dal Presidente del Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino Michele Guerra, sull’asse del Gottardo transitano il 90% delle merci che dall’Italia vanno in Svizzera, per un valore complessivo pari a oltre un miliardo di franchi svizzeri. Il Presidente Guerra ha sottolineato in particolare la necessità di realizzare la tratta Giubiasco-Camorino e completare la Lugano-Chiasso-Monza, ricordando come lungo la tratta Milano – Lugano le merci viaggino oggi alla velocità media di soli 64 chilometri orari, un tempo di percorrenza decisamente troppo lento.
“Il completamento di AlpTransit è indispensabile e ce lo chiedono con forza anche molte imprese, lavoratori e famiglie lombarde che gravitano sulla Svizzera – ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani-. In merito abbiamo già attivato il Governo italiano a Roma e i nostri europarlamentari perché si attivino con il Governo di Berna per riconoscere l’interesse prioritario di questa opera. Oggi stesso ho interessato anche il Presidente del Consiglio regionale della Liguria che mi ha assicurato il pieno appoggio, sostegno e interesse da parte dell’istituzione ligure”.
“In una fase in cui a livello internazionale molti chiedono la creazione di nuovi muri, nuovi dazi e barriere commerciali, oggi l’istituzione ticinese e quella lombarda hanno invece dato un segnale importante di condivisione e cooperazione, dimostrando come siano sempre più utili e necessarie relazioni improntate alla stabilità e alla costruzione di rapporti solidi” ha aggiunto il Presidente della Commissione speciale per i Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera e per la Valorizzazione e Tutela dei territori montani e di confine Giacomo Zamperini.
Zamperini ha quindi ricordato l’approvazione unanime lo scorso 6 febbraio da parte della Commissione speciale da lui presieduta di una proposta di Risoluzione che sollecita “un maggiore impegno politico e istituzionale per il completamento dell’opera di’ AlpTransit, progetto cruciale per la sostenibilità e l’efficienza del trasporto ferroviario” impegnando Regione Lombardia “a intervenire nelle sedi istituzionali più opportune, nazionali e internazionali, affinché vengano intrapresi tutti gli sforzi necessari a terminare l’opera”.
“La Lombardia deve essere protagonista nel sistema dei trasporti europei – ha concluso Zamperini-. Completare AlpTransit e potenziare le infrastrutture di accesso e’ fondamentale per garantire competitività e sostenibilità alla nostra economia. Ma anche per garantire un valore aggiunto non solo economico ma pure culturale, consolidando un asse di sviluppo strategico per il futuro della nostra regione”.
All’incontro di oggi tenutosi al Palazzo delle Orsoline di Bellinzona la delegazione lombarda era composta dal Presidente del Consiglio regionale Federico Romani, dal Presidente della Commissione speciale per i Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera e per la valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine Giacomo Zamperini e dai Consiglieri regionali Marisa Cesana (Lombardia Ideale), Giuseppe Licata (Forza Italia), Angelo Orsenigo (PD) e Luigi Zocchi (FdI).
La delegazione del Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino, guidata dal Presidente Michele Guerra, era costituita anche dalla Vice Presidente Daria Lepori, da Giovanni Berardi, Samantha Bourgoin, Matteo Quadranti e Tuto Rossi: con loro anche il Segretario Generale Tiziano Veronelli, il Console Generale Svizzero a Milano Stefano Lazzarotto e il Segretario generale della Regio Insubrica Francesco Quattrini.
Nel corso dei lavori è stato evidenziato come la collaborazione sui progetti di partenariato italo-svizzero finanziati con i fondi Interreg si stia confermando particolarmente proficua: sono stati 60 i progetti finanziati nel 2024, da oggi è aperta la seconda tranche per la quale è possibile presentare domanda fino al 10 giugno. Complessivamente sono stati messi a disposizione 143 milioni e 640 mila euro: il piano finanziario privilegia progetti transfrontalieri legati a trasferimento tecnologico, tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale, mobilità, turismo e inclusione sociale.
Da ultimo è stato sottolineato anche l’ottimo risultato dell’azione di lobby istituzionale congiunta tra Lombardia e Cantone Ticino che ha portato alla sottoscrizione dell’accordo sul trasporto di cabotaggio transfrontaliero con autobus firmato lo scorso 17 ottobre e per la cui definitiva entrata in vigore manca solo il decreto del Presidente della Repubblica italiana atteso entro aprile. A tal proposito il Presidente Zamperini ha assicurato che già nella giornata di domani la Commissione speciale per i Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera e per la Valorizzazione e Tutela dei territori montani e di confine invierà una nota di sollecito Palazzo Chigi e al Quirinale.