Portare nelle scuole di Como e Lecco la cultura dell’alimentazione sana, ma anche della conoscenza dell’agricoltura locale. Un’educazione alla Campagna Amica, insomma, che si colloca a pieno titolo nel solco dei progetti didattici attivati da Coldiretti in tutta Italia e che sul territorio delle due province lariane si articola tra lezioni in classe, testimonianze video, visite in azienda e laboratori: così, questa mattina, la sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como ha accolto decine di giovani studenti, sia per un momento di festa, sia per il lancio ufficiale del progetto rivolto a tutte le scuole delle province di Como e Lecco con percorsi formativi, video e supporti didattici dedicati agli studenti.
L’iniziativa della Coldiretti interprovinciale intende promuovere la conoscenza e l’approfondimento in materia di sviluppo sostenibile e di educazione alimentare: importante, come ribadito dal presidente Fortunato Trezzi e dal direttore Rodolfo Mazzucotelli “la volontà di svolgere questa giornata presso il Comando della Guardia di Finanza, scelta che vuole evidenziare una profonda vicinanza alle istituzioni che, con la loro azione, proteggono i cittadini anche dalle frodi alimentari svolgendo un’azione importante di tutela del cibo made in Italy”.
Tutti gli interventi hanno rimarcato il valore fondante dell’educazione alimentare a scuola, ma anche l’importanza di trasparenza e legalità: non poteva quindi esserci accoglienza più opportuna del saluto del comandante provinciale della GDF di Como, colonnello Michele Donega, che ha dato il benvenuto agli allievi delle scuole intervenute (istituto Nazario Sauro di via Perti). “E’ la seconda edizione del progetto cui assisto, è un’iniziativa importante che può essere sintetizzata con una frase del filosofo Feuerbach, che diceva una cosa molto semplice: noi siamo quello che mangiamo”. Quindi sono intervenuti il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi, il vicesindaco di Como Nicoletta Roperto, il rappresentante dell’agricoltura in giunta della Camera di Commercio Pietro Castelli, con l’intervento conclusivo del prefetto di Como, sua eccellenza il dottor Corrado Conforto Galli che ha condiviso gli obiettivi del progetto di Coldiretti: “E’ importante mangiare bene e prodotti buoni. L’iniziativa di Coldiretti costituisce un importante momento di educazione civica: oggi si è parlato di agricoltura ma affrontando tantissimi temi, non ultimo quello della sostenibilità. Portare l’agricoltura in classe e le scuole nelle aziende agricole è di rilievo: ricordo ancora che, pur vivendo in città, vivevo un contatto diretto con la campagna, dove ad esempio si andava a prendere il latte. Oggi va riscoperta la stagionalità dei prodotti, ritmi che scandivano la vita quotidiana. L’azione di Coldiretti porta avanti non solo gli interessi di una categoria ma, come appunto questa giornata insegna, anche concetti più estesi come quello della buona alimentazione: e i prodotti italiani, che tutti ci invidiano, sono sicuramente i migliori”.
Al termine della conferenza stampa, i giovani allievi si sono improvvisati giornalisti con domande – molto puntuali – a tutti i relatori, quindi Coldiretti ha servito una merenda a chilometro zero a tutti gli intervenuti.
“Il percorso accompagnerà gli studenti delle due province di Como e Lecco sino alla fine dell’anno scolastico, con possibilità per tutte le scuole di aderirvi” ha ricordato il presidente Trezzi. “A conclusione dello stesso, in tarda primavera, Coldiretti organizzerà sul territorio lariano una grande festa per celebrare l’agricoltura e l’importante iniziativa con laboratori, agrimerenda e la mostra dei progetti che saranno realizzati nel corso dell’anno. Un anno chiave che ci vedrà lottare contro i cibi ultraprocessati, in ordine ai quali si evidenzia una tendenza allarmante: il consumo di alimenti altamente trasformati sta aumentando tra i giovani, in particolare nella fascia d’età compresa tra i 5 e i 30 anni. Si tratta di prodotti come merendine, bevande gassate, snack salati che contengono nella maggior parte dei casi contengono una molteplicità di additivi chimici come coloranti, dolcificanti artificiali e molto altro. Noi siamo nelle scuole anche per insegnare che c’è un’alternativa sana, buona e in grado di conquistare anche il plauso e l’entusiasmo dei piccoli”.
Il progetto di educazione civica, ambientale fa riferimento al Protocollo d’Intesa del luglio del 2019 – “Per la promozione delle competenze connesse alla sostenibilità nell’alimentazione, per lo sviluppo dell’economia circolare, della green economy e dell’agricoltura di precisione e digitale” firmato dal M.I.U.R e dalla Coldiretti nazionale.