Alcune pagine di vangelo sono difficili da immaginare, altre più facili. Moltiplicare il pane, camminare sul lago, sanare un lebbroso, come rappresentarle nella mente? La pagina di oggi invece la troviamo in foto su internet. Sono migliaia di scatti, così tanti che non ci fanno più né caldo né freddo. Bimbi migranti annegati, bimbi morti a Gaza, a Kiev, o bimbi zombie che attendono la morte per fame. Io stesso, sul canale Facebook che uso con Timor, vedo spesso foto di genitori in pianto che stringono tra le braccia un neonato morto. Che effetto potrà mai farci la strage degli innocenti di Erode? Forse tutte queste immagini ci hanno vaccinato l’anima e la morte dei bimbi non ci sconvolge più se sono lontani e non li vediamo, al punto che abortire un bambino è da molti considerato un diritto*. Ma noi non vogliamo abituarci alla morte dei bambini. Mai. Che Dio ci doni di piangere insonni piuttosto che divenire insensibili…. https://lalocandadellaparola.com/2024/12/28/innocenti-3/
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