AGGIORNAMENTO – ORE 17.50: L’infortunata è stata raggiunta da una prima squadra di soccorritori. La donna si trova a circa 6 ore di progressione dall’ingresso, in un tratto ancora in esplorazione, costituito da un paio di chilometri di gallerie. In prossimità della sua posizione c’è uno stretto meandro di un centinaio di metri che necessita di essere allargato, in sicurezza, con delle piccole cariche esplosive dai tecnici disostruttori del Soccorso Alpino e Speleologico. L’allargamento di questo meandro consentirà il passaggio della barella che potrà iniziare a muoversi dal punto dell’incidente tra circa 10 ore. Una squadra di soccorritori è dunque già in grotta e un’altra è pronta per il successivo cambio. Come preannunciato, le tempistiche di intervento saranno lunghe.
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I tecnici del Soccorso Speleologico del CNSAS stanno intervenendo da questa notte presso la grotta Bueno Fonteno, in provincia di Bergamo, per recuperare una speleologa infortunatasi a circa 4 ore dall’ingresso della grotta, dopo aver percorso 800 metri di meandro abbastanza angusto ed articolato, con passaggi di frana. L’allarme è stato lanciato da alcuni amici della donna intorno alle 22:30 e sul posto sono tuttora presenti squadre del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico provenienti da Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Trentino Alto Adige e Veneto.
Per il Trentino sono partiti nella mattinata odierna, domenica 15 Dicembre, 5 tecnici del Soccorso Speleologico e un sanitario, mentre le operazioni si preannunciano già molto lunghe e tecnicamente complesse. Il punto in cui si trova la speleologa risultava infatti inesplorato fino a poche ore fa, in quanto alcuni anfratti della grotta in questione sono ancora in fase di scoperta. I soccorritori stanno procedendo per definire una linea fissa di comunicazione tra l’esterno e l’interno e al momento non si hanno ancora aggiornamenti precisi sulle condizioni della ferita.