I viaggi d’istruzione, fondamentali per arricchire il percorso educativo degli studenti, sono stati salvaguardati grazie a una serie di misure adottate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). Queste azioni mirano a garantire che tali esperienze educative possano svolgersi in modo regolare e conforme alle normative.
“Le visite d’istruzione sono un’opportunità importante per ampliare gli orizzonti culturali dei nostri studenti e rafforzare il loro apprendimento. Per questo, abbiamo lavorato con ANAC per trovare soluzioni che permettano alle scuole di continuare a organizzarle senza interruzioni, ma con procedure che assicurino trasparenza e legalità”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Ancora una volta, abbiamo messo al centro gli studenti e l’efficienza del sistema scolastico, offrendo una risposta tempestiva e concreta. Con questa misura, garantiamo la continuità educativa e sosteniamo concretamente le famiglie”.
In via transitoria, per l’anno scolastico in corso, ANAC ha provveduto a consentire alle scuole di procedere fino al 31 maggio 2025 alla gestione delle procedure di gara di importo superiore alla soglia comunitaria, pari a 140.000 euro, per l’acquisizione dei servizi relativi alle visite d’istruzione, pur non sussistendo in capo alla maggioranza delle scuole lo status di “stazione appaltante qualificata”. Questa deroga temporanea, concessa dall’ANAC, in considerazione della specificità del settore scolastico, offre agli istituti scolastici la flessibilità necessaria per continuare a pianificare le uscite didattiche, garantendo al contempo l’osservanza delle regole fondamentali in materia di appalti pubblici.
La deroga si configura come una soluzione ponte in attesa della completa attuazione del nuovo assetto organizzativo del Ministero, come disciplinato dal recente dPCM n. 185/2024, che attribuisce agli Uffici Scolastici Regionali (USR) un ruolo centrale nel coordinamento delle attività. Gli USR, che si potranno accreditare come stazioni appaltanti qualificate, supporteranno le scuole nella gestione delle procedure di gara, favorendo l’uniformità e la semplificazione a livello territoriale.
“La collaborazione con ANAC rappresenta un modello virtuoso di sinergia istituzionale, che ci consente di coniugare qualità educativa, trasparenza e rispetto delle norme”, ha concluso il Ministro.
Il MIM si è fatto nel contempo promotore della presentazione di un’ulteriore iniziativa normativa mediante la presentazione di una proposta emendativa parlamentare alla Legge di Bilancio, volta a potenziare la dotazione organica degli USR di 100 unità. Nel redigere la proposta emendativa si è fatto ricorso a risorse economiche già presenti nel bilancio del MIM al fine di assicurare la copertura finanziaria di questo intervento normativo di carattere strategico per il sistema scolastico. Ciò al fine di mettere gli Uffici nelle condizioni di sostenere efficacemente l’aggravio di lavoro derivante dalla norma sul possibile spostamento di competenze. Per effetto dell’entrata in vigore di questa norma di legge (a gennaio 2025) sarà possibile avviare una procedura straordinaria e semplificata di reclutamento di 100 nuovi funzionari da assegnare alle sedi degli Uffici Scolastici Regionali.