Insieme alla Cna e ad Actl realizzati quattro incontri per stimolare le aziende a dialogare con le scuole e a formare i ragazzi. Con Prospera lanciata una piattaforma territoriale per l'orientamento.
Dopo aver dato la possibilità a oltre 300 ragazzi di avere un tirocinio formativo retribuito di sei mesi (la metà poi assunti) con il progetto Impariamo a lavorare, la Fondazione Pietro Carsana torna a lanciare due nuove iniziative per aiutare i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro: il primo per l'orientamento, il secondo per preparare le aziende sui temi legati alla formazione.
«Grazie alla partnership con Actl – spiega Alessandra Carsana, presidente della Fondazione – abbiamo potuto riprendere il nostro progetto per la collocazione dei giovani nel mondo del lavoro. Avevamo incontrato 2200 ragazzi, riuscendo a coinvolgere 300 imprese, oggi ripartiamo sempre con gli stessi obiettivi formativi».
La fondazione dunque riparte con nuovi orizzonti, come spiega Stefano Betalli, responsabile della Fondazione: «Abbiamo sempre voluto essere sempre innovativi. Oggi l'innovazione è quella di riuscire a utilizzare la rete che abbiamo costruito per integrarla con competenze e risorse allo scopo di creare una prospettiva per una dimensione comunitaria, in un rapporto concreto. Dobbiamo lavorare affinché anche gli imprenditori abbiano voglia di farne parte».
Il progetto legato all'orientamento scolastico è coordinato dall'ing, Andrea Corbella dell'associazione Prospera Onlus: «Si chiama “Plan your future”, è già attivo da5-6 anni in tre province venete e a lodi e si prefigge l'obiettivo di fare orientamento attraverso una piattaforma digitale, quindi in grado di raggiungere moltissimi ragazzi, entrando nelle scuole in collaborazione coni docenti. Sulla piattaforma ci sono tutte le informazioni utili a inserirsi nel mondo del lavoro: che lavoro farai, che università dovrai frequentare, di che informazioni hai bisogno e come fai a trovarle e sono presentate con grande uniformità di linguaggio. Sono presenti anche 100 video interviste con professionisti e imprenditori».
In via sperimentale il progetto è stato adottato dall'ufficio provinciale scolastico e inizialmente riguarderà 400 ragazzi di 20 classi quarte del Medardo Rosso, il Bachelet e la Maria Ausiliatrice.
Sul versante della formazione delle aziende, protagonisti Actl Job Farm e Cna Lecco-Monza-Como: «Sono stati realizzati quattro incontri con le nostre imprese – spiega Paolo Galbiati – per presentare temi relativi a tematiche del lavoro che interessano stage/tirocinio in azienda, agevolazioni e matching domanda e offerta. Abbiamo voluto porci in un ruolo di intermediazione tra le imprese che hanno bisogno di giovani da inserire e le scuole che deve trovare sbocco nelle imprese per i progetti di alternanza. Lo scopo era quello di far capire gli imprenditori le opportunità legate a questi strumenti in modo che siano maggiormente pronti a rapportarsi con le scuole».
Gli incontri hanno riguardato: digital marketing per aziende artigiane, apprendistato, nuove linee guida su tirocinio e stage, presentazione servizi ricerca selezione e attivazione stage.
«Nel 2019 – conclude Galbiati - l'obiettivo sarà quello di far si che le 800 aziende di questa rete, 500 di Cna e 300 collegate alla Fondazione, possano lavorare con Actl per una formazione mirata che poi possa portare a inserimenti. Inoltre Abbiamo voluto anche sensibilizzare anche sui bandi camerali a sostegno dei progetti di alternanza».